Truffe agli anziani, patteggiano e danno la Maturità

Due studenti truffano anziana per 10mila euro in oro a Camerano. Patteggiano a un anno e sei mesi ma tornano liberi per dare la maturità. Arrestati a Castel di Sangro.

Truffe agli anziani, patteggiano e danno la Maturità

Truffe agli anziani, patteggiano e danno la Maturità

Tra uno studio e l’altro si sarebbero dati da fare per truffare anziani, portando via l’oro dalle loro case con la scusa dell’incidente ad un parente che si era messo nei guai e c’era da pagare per evitargli la prigione. In manette però ci sono finiti loro, due studenti di 19 anni, autori di una truffa ai danni di una 84enne e commessa a febbraio scorso a Camerano. Ieri i due imputati hanno patteggiato al tribunale di Ancona, davanti alla giudice Francesca De Palma, ad un anno e sei mesi, e sono tornati liberi, in tempo per presentarsi all’esame di maturità che affronteranno i prossimi giorni. Dai domiciliari, dove erano finiti, avendo il permesso solo di andare a scuola e seguire le lezioni proprio in vista dell’esame, potranno ora diplomarsi. La pena, per i benefici di legge, è stata sospesa ed ha perso di efficacia anche la misura cautelare così potranno dare la maturità da ragazzi liberi.

Entrambi campani erano venuti in trasferta nelle Marche e l’8 febbraio scorso erano riusciti a farsi consegnare da una vedova oro e gioielli per un valore di 10mila euro. L’anziana aveva ricevuto una telefonata mentre era a casa. Conoscevano anche il suo nome. Uno dei due truffatori si era spacciato per un militare. "Sono un carabiniere – aveva esordito – suo nipote ha avuto in incidente e per evitare problemi servono subito dei soldi così la vicenda si chiude qui. Se ci dice dove abita passiamo a prenderli". Era l’ora di pranzo, l’anziana si era preoccupata molto, aveva iniziato a cercare il denaro ma non aveva molti contanti in casa. Come nel classico delle truffe le era stato detto che andavano bene anche cose in oro per pagare e così aveva attinto a tutti i suoi ricordi, bracciali, collanine e spille. Il complice era passato a casa della donna, probabilmente sapevano che viveva da sola, per prelevare l’oro preparato come pagamento. Solo dopo, in un momento di maggiore lucidità, le era venuto un dubbio ma era tardi. Aveva chiamato un familiare che poi ha allertato i carabinieri della truffa appena compiuta.

I militari veri hanno raggiunto l’anziana e poi hanno controllato le telecamere di pubblica sicurezza rintracciando il veicolo a bordo del quale i due truffatori erano fuggiti. E’ stata diramata la targa e l’automobile intercettata vicino Sulmona. Avevano appena oltrepassato il casello autostradale di Pratola-Peligna-Sulmona e la pattuglia dei carabinieri del posto li ha arrestati a Castel di Sangro. Stavano tornando a casa con la refurtiva ancora con loro. Nel patteggiamento sono stati difesi dall’avvocato Rosario Piccolo.

Marina Verdenelli