
Un lieto fine, dopo la truffa subita, grazie alla Polizia di Stato che, giovedì, è riuscita a restituire 2.478 euro...
Un lieto fine, dopo la truffa subita, grazie alla Polizia di Stato che, giovedì, è riuscita a restituire 2.478 euro a una 61enne della provincia di Ancona, finita nel raggiro di un 35enne leccese. Dopo l’attività investigativa, l’uomo era stato denunciato. Lo scorso 11 dicembre, la vittima, mentre si trovava nella tabaccheria di cui è titolare il figlio, assente per un impegno improvviso, verso mezzogiorno riceveva una telefonata sull’utenza fissa. L’interlocutore si era spacciato per un addetto del servizio clienti della Mooney, comunicando un mal funzionamento del circuito di pagamento. Di lì, tra mail e messaggi, era riuscito a reindirizzare la donna su un sito e a farsi versare, tramite vari bonifici, più di 2mila euro, prima di scomparire nel nulla. Quando la 61enne ha contattato la Mooney, ha capito di essere stata truffata. Gli accertamenti dei poliziotti hanno portato al sequestro preventivo del conto collegato all’Iban dov’erano finiti i soldi e, giovedì, è stato comunicato alle Poste il dissequestro del denaro presente nel conto dell’indagato, con la contestuale restituzione dei 2.478 alla vittima. Durante i controllo del territorio, invece, giovedì i poliziotti hanno sorpreso a Jesi un 24enne di origini pakistane, già deferito per danneggiamento e sottoposto al divieto di ritorno per tre anni: è stato nuovamente denunciato.