Da Varese a Palermo passando anche per Ancona, una banda di truffatori è stata sgominata dai carabinieri di Torino dopo aver sottratto migliaia di euro ad asili, parrocchie e fondazioni di tutta Italia. Tra le vittime anche la Lega del filo d’oro di Osimo per duemila e 790 euro, un raggiro che fa male al pensiero che sia stato commesso nei confronti di persone in difficoltà. Nove le misure cautelari eseguite, tre in carcere e sei con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emesse dal gip del tribunale di Torino su richiesta della Procura del capoluogo piemontese a carico dei nove indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate. Le indagini dei militari dell’Arma, iniziate nel maggio dell’anno scorso, hanno permesso di accertare 41 presunti raggiri per un guadagno di oltre 110mila euro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Comando provinciale di Torino, la banda contattava fondazioni e non solo per informarle che era stato loro destinato un contributo, comunale o regionale, erogato in somma maggiore a quella spettante e quindi chiedevano di versare la differenza degli importi su carte poste pay riconducibili agli stessi indagati. Per evitare multe o l’abolizione dei benefici, in realtà inesistenti però, le vittime versavano la somma, senza poi ottenere il contributo promesso. I carabinieri hanno anche individuato diversi prestanome intestatari di carte prepagate, persone che erano poi ricompensate dai truffatori in percentuale rispetto a quanto incassato. Della rete criminale facevano parte anche promoter e call center che avevano il compito di selezionare le vittime e contattarle in tutta la penisola. I bonifici effettuati dagli enti ignari sono avvenuti tra marzo e novembre dell’anno scorso. La maggior parte delle truffe è stata perpetrata in Piemonte, la cifra record di 22mila e 850 euro è stata "portata via" all’istituto salesiano di Avigliana "Madonna dei Laghi".
CronacaTruffata la Lega del Filo d’Oro