REDAZIONE ANCONA

Treni "Ecco il raddoppio Orte-Falconara"

Il dirigente ai Lavori pubblici della Regione ha spiegato il grande progetto: "Nessun arretramento dei binari, ma una linea solo per le merci"

Treni "Ecco il raddoppio Orte-Falconara"

Orte-Falconara, il raddoppio della linea ferroviaria al servizio di Ancona si muove, ma molto lentamente. Le modifiche delle tratte a binario unico richiederanno lavori molti impattanti e onerosi, di conseguenza serviranno risorse non completamente a disposizione e con tempi lunghi e incerti. Per spiegare lo stato delle cose ieri ci ha pensato Nardo Goffi, dirigente lavori pubblici della Regione Marche. Prima dei dettagli sulla linea che collega il capoluogo delle Marche alla capitale Goffi ha chiarito il progetto, ancora di là a venire, dell’arretramento della linea ferroviaria Adriatica all’altezza di Ancona. Un chiarimento importante, in quanto non ci sarà un arretramento quanto un raddoppio delle linee: "Quella attualmente operativa resterà a disposizione dei treni viaggiatori – ha precisato Goffi – non sono previste modifiche o spostamenti della stazione ferroviaria di Ancona. L’intenzione è raddoppiare per un tratto la ferrovia Adriatica, con la seconda dedicata ai convogli merci, il cui traffico è in costante aumento e nell’ottica generale verrà scelta in opzione rispetto a quella tirrenica per raggiungere i porti di Taranto e Gioia Tauro. Tanti convogli transitano da nord e sud e viceversa, soprattutto di notte, creano disturbo, rumore e intasano la linea".

Insomma, nessun arretramento della stazione e dei binari, la stazione centrale di Ancona resterà dov’è, anche se stiamo parlando di un’opera ancora agli albori: "Serviranno miliardi di euro – ha aggiunto Goffi – e per ora si è partiti in altre regioni, vedi l’Emilia-Romagna. La linea passeggeri diventerà sempre di più una metropolitana di superficie per servire il capoluogo e il suo hinterland, mentre con la linea merci dedicata i treni potranno procedere a velocità più sostenuta invece di entrare in città".

La seduta della Commissione, richiesta da Giacomo Petrelli (Partito Democratico), ha suscitato grande interesse tra i tecnici. Per quanto riguarda lo svolgimento dei lavori e la votazione del documento, ennesimo pasticcio in maggioranza. Il testo dell’Ordine del Giorno di Petrelli è stato modificato assieme ai consiglieri di maggioranza Pini (Lista Salvi) e Andreani (Ripartiamo dai Giovani), ma alla fine è stato bocciato lo stesso. Non è passata inosservata, inoltre, l’assenza degli assessori comunali competenti.

Tornando alla Orte-Falconara l’ingegner Goffi ha riportato un quadro chiaro ed esaustivo: "Sono diversi gli stralci essenzialmente che riguardano il raddoppio nelle Marche e la provincia di Ancona – ha detto Goffi – Sono in corso lavori in un tratto a due binari, tra Serra San Quirico e Castelplanio e poi ci sono i percorsi a binario unico: da Serra San Quirico a Genga e da Genga fino al confine umbro attraverso Fabriano. Ci sono poi altri lavori necessari in Umbria, specie il tratto Spoleto-Terni. Una volta concluso l’intervento, anche qui molto oneroso e dai tempi imprevisti, sarà possibile garantire un risparmio di 39 minuti per Frecce e Intercity e 49 minuti per i regionali tra Roma e Ancona".

p.cu.