MARINA VERDENELLI
Cronaca

Tre rapine in poche ore: condannati

Uno faceva da palo con la propria auto mentre l’altro entrava armato di pistola per farsi consegnare i soldi. In...

Uno faceva da palo con la propria auto mentre l’altro entrava armato di pistola per farsi consegnare i soldi. In...

Uno faceva da palo con la propria auto mentre l’altro entrava armato di pistola per farsi consegnare i soldi. In...

Uno faceva da palo con la propria auto mentre l’altro entrava armato di pistola per farsi consegnare i soldi. In un giorno avrebbero fatto tre colpi a Jesi ma solo uno andato a buon fine, in una farmacia, e fruttato 700 euro. Per i due ladri, un 45enne originario di Salerno e un 24enne di origine sudamericana (entrambi residenti a Jesi), accusati di aver preso di mira tre attività commerciali in meno di mezz’ora, è arrivato il conto con la giustizia. Il giudice Alberto Pallucchini ieri li ha condannati entrambi per rapina aggravata in concorso e tentata rapina. Il 46enne, difeso dall’avvocato Andrea Nocchi, ha preso due anni e otto mesi, in abbreviato. Il difensore ha chiesto di sostituire la pena con la detenzione domiciliare. Il 24enne, difeso dall’avvocato Francesco Conti, ha patteggiato a un anno e dieci mesi di reclusione (pena sospesa) più mille euro di multa. Ha anche risarcito le attività commerciali prese di mira.

I colpi risalivano al 5 aprile del 2024. Il primo al supermercato Coal di piazza Vesalio, il secondo alla tabaccheria Novelli di via delle Nazioni e il terzo alla farmacia Colle Paradiso, l’unica dove la rapina si era consumata. Decisive erano state le immagini delle telecamere, anche se il 46enne si era camuffato e la Fiat Panda blu usata per i colpi perché già controllata dai carabinieri. I militari della Compagnia di Jesi avevano trovato a casa del più grande i vestiti utilizzati per i tre colpi che avevano fruttato 700 euro, presi in farmacia, e un pacchetto di sigarette, questo rubato nella tabaccheria prima che il 46enne fosse messo in fuga dal titolare. I due si sarebbero consorziati per racimolare un po’ di soldi. La pistola impugnata dal 46enne, con tanto di tappo rosso, era un giocattolo ed è stata trovata nella perquisizione fatta a casa, insieme anche ad uno scaldacollo mimetico a cui aveva fatto due fori all’altezza degli occhi.

ma. ver.