Trave, la falesia si sbriciola sempre più. Un’altra frana, nessuno resta ferito

Poco prima delle 17 polvere e rocce cadute. Il consigliere Rubini assiste in diretta

Trave, la falesia si sbriciola sempre più. Un’altra frana, nessuno resta ferito

La frana di ieri pomeriggio al Trave in corrispondenza dell’ex pesca Fattorini

Choc al Trave, un pezzo di falesia si stacca e viene giù, paura ieri pomeriggio lungo la costa del Conero. È successo pochi minuti prima delle 17 quando, in un punto abitualmente off limits per la balneazione e per il transito dei bagnanti, si è scatenata una frana di dimensioni abbastanza importanti rispetto agli episodi più recenti. Il fatto è accaduto nella zona dove un tempo c’era la famosa Pesca Fattorini, demolita a inizio 2020. È almeno il quarto episodio dall’inizio dell’estate, una stagione, quella in corso, molto secca, con piogge scarse e tanto caldo, condizioni ideali per indebolire la falesia del Conero. Tra quelli più recenti e significativi la frana che si è verificata il 17 giugno scorso, pressoché nello stesso punto, e poi altri eventi ancora a giugno e a luglio. La frana è stata udita e soprattutto vista da centinaia di bagnanti che in questi giorni di vigilia di Ferragosto popolano le spiagge della zona, da Portonovo a Mezzavalle. Tantissimi anche i diportisti che ieri si stavano godendo una splendida giornata in barca: "È successo tutto all’improvviso _ racconta il consigliere comunale e vicepresidente del consiglio Francesco Rubini _, prima un rumore poi la polvere che si è alzata lungo quel costone. Io mi trovava in barca proprio davanti a Mezzavalle e a quella scena ho praticamente assistito in diretta. Pochi minuti dopo ho visto che due moto d’acqua della polizia si stavano portando sul posto per capire le conseguenze dell’episodio. Che io sappia la zona dove si è verificata la frana è interdetta sia alla balneazione che al transito, ma lì davanti c’erano diverse imbarcazioni da diporto". La prima preoccupazione, infatti, è sincerarsi che in quel tratto di arenile e di costa non ci fossero bagnanti, a forte rischio di essere colpiti dai detriti che si sono staccati dalla falesia. Una falesia sempre più indebolita in una zona sempre più antropizzata. Immediata la segnalazione a tutti gli enti preposti la sicurezza, oltre alla polizia la capitaneria di porto per verificare le conseguenze dell’evento franoso e capire se ci siano stati anche comportamenti non regolari da parte di bagnanti e diportisti, magari scesi a terra in una zona interdetta dalle ordinanze.