REDAZIONE ANCONA

Trattative per la cittadella: "Puntiamo molto in alto"

Berardinelli sui terreni "mollati" da Tiong. PalaBrasili ko, The Begin senza palas

L’assessore Daniele Berardinelli

L’assessore Daniele Berardinelli

Altezza non sufficiente, per una manciata di centimetri la The Begin, squadra di pallavolo femminile di A3 non può giocare più i suoi match al PalaBrasili di Collemarino. Il problema, come anticipato ieri dall’assessore comunale agli impianti sportivi, Daniele Berardinelli, è emerso di recente e crea un danno non da poco alla società sportiva in questione: "Me lo hanno comunicato ieri (l’altro ieri, ndr.) i tecnici dell’area, è una chicca che evidenzia come il patrimonio degli impianti sportivi anconetani sia in forte sofferenza" ha detto Berardinelli durante la seduta delle Commissioni II e V che ha anche spiegato il motivo, davvero incredibile, di questa situazione: "Quando, anni fa, sono stati fatti i lavori di ristrutturazione del palas si è deciso di mettere il riscaldamento a pavimento. Ciò ha richiesto ovviamente di sollevare di alcuni centimetri, 8, il livello dello stesso e considerata l’altezza dell’edificio la lega pallavolo ha constatato che per pochissimi centimetri (al massimo 2-3, ndr.) manca l’altezza necessaria per dare l’omologazione alle partite della The Begin. Cosa fare? Intanto la squadra dovrà trovare un’altra soluzione per giocare le sue partite di A3. Noi come amministrazione non possiamo rimettere mano alla struttura e tanto meno togliere il riscaldamento a pavimento, non solo per una questione economica. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni una volta approfondita la vicenda". A proposito di impianti, ieri durante la seduta consiliare si è parlato anche della famosa cittadella sportiva che il Comune stava per vendere all’US Ancona di Tony Tiong; col suo fallimento addio anche alla cessione del patrimonio comunale per oltre 1 milione, ora di nuovo sul groppone di Palazzo del Popolo: "La SSC Ancona _ ha detto il sindaco Silvetti _ ha salvato il calcio dal tracollo nelle serie più basse garantendo la D, ma al momento, in questo suo primo anno di vita, non ha la forza per acquisire la cittadella sportiva. Noi intanto ci siamo tenuti la caparra (121mila euro, ndr,) e quell’area la mettiamo a evidenza pubblica per attirare interessi". L’assessore con la delega agli impianti sportivi Berardinelli si è spinto oltre: "Stiamo lavorando per un progetto molto più ambizioso. Per ora si tratta solo di contatti con un soggetto interessato, ma contiamo di andare oltre il calcio e di fare qualcosa di straordinario".