RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Trap e comportamenti aggressivi. Giovani attirati da questa musica

La soluzione non è vietarne l’ascolto, ma analizzare con i genitori il testo, capendone il vero significato. Non è semplice risolvere questo problema in una società immersa nella violenza, la scuola aiuta.

Importante confrontarsi con altri generi dal pop al jazz fino alla classica

Importante confrontarsi con altri generi dal pop al jazz fino alla classica

L’ascolto della musica di tendenza, specialmente rap, trap e pop è frequente tra i giovani e giovanissimi. Il significato delle canzoni non è sempre costruttivo e spinge i giovani ad avere comportamenti maldestri e aggressivi. La musica non ha lo stesso significato per tutti, perché viene interpretata in modo diverso a seconda del proprio stato d’animo, della propria storia e cultura.

Alcuni la definiscono come una successione ordinata di suoni, melodie e vibrazioni contenute in una composizione; altri sostengono che sia un’arte dove si mettono in gioco le proprie capacità di usare strumenti e voce per essere in grado di produrre suoni semplici e complessi. Diversi studi dimostrano che, dal punto di vista psicologico, la musica influenza il nostro cervello e può fungere da terapia, perché aiuta a distrarre la mente da preoccupazioni e pensieri negativi, migliorando l’umore e dando una sensazione di pace. Purtroppo, i generi più ascoltati dai giovani sono il rap e il trap perché caratterizzati da un beat realizzato da sintetizzatori con melodie ripetitive ed ipnotiche; i testi parlano di droga e alcool, della vita nelle strade, di criminalità e sesso.

Il dilemma principale è che, al posto di denunciare questi temi, gli artisti li promuovono, inducendo i giovani ad avere comportamenti ed idee sbagliate. Perché i ragazzi ascoltano questo genere di musica? La musica classica, rock e jazz richiede una mente più aperta perché, grazie al loro testo e alla loro melodia, riescono a farci ragionare e riflettere. Diversamente, la musica attuale attira i ragazzi grazie ad un ritmo veloce ed incalzante che spinge ad assumere atteggiamenti di iperattività ed impazienza.

L’ascolto di queste canzoni porta ad avere atteggiamenti di sfida tra ragazzi, che, per farsi valere, partecipano a challenge, risse e ad atti di bullismo. Se questo ascolto è così pericoloso, cosa fare? La soluzione non è vietarne l’ascolto, ma analizzare con i propri genitori il testo, capendone il vero significato. È importante abituare il ragazzo ad ascoltare anche altri generi musicali per fargli capire ciò che gli piace, senza seguire la massa. Un aiuto viene dato dalla scuola che, tramite progetti, offre la possibilità di partecipare a concerti nei teatri e di praticare musica durante le lezioni. Non è semplice risolvere questa problematica perché in una società immersa nella violenza, combattere contro questo dilemma è sempre più difficile.

Sofia Perini e Denise DavisClasse 3Fscuola Fagnani Senigallia