Diceva che i suoi investimenti erano sicuri e dietro la vendita di quei diamanti non c’era nessuna truffa. A comprarli, attraverso le proprie banche di riferimento, erano stati anche diversi vip. Dal cantante Vasco Rossi, alla conduttrice Federica Panicucci passando per la showgirl Simona Tagli e persino l’industriale Diana Bracco. Era l’investimento più gettonato del momento pubblicizzato anche su giornali di economica dove Maurizio Sacchi avrebbe comprato pagine per le quotazioni di borsa. Tutto da provare ovviamente. Sei mesi fa, quando la guardia di finanza arrivò a fare i sequestri delle quoto societarie alla sede della Baraccola, Sacchi era tranquillo. "Sono sereno – aveva detto al Carlino che lo aveva contattato – non c’è nessuna truffa e sarò pronto a difendermi. I nostri sono investimenti sicuri. Vasco Rossi? Non è mio cliente". Ha sempre negato che dietro quegli acquisti ci fossero delle truffe difendendo il valore delle pietre che vendeva e che stimatori erano pronti a certificare. Eppure la Procura milanese pensa di aver portato portato a galla una truffa da mezzo miliardo di euro, con oltre 300 vittime. Almeno una quindicina sono nella provincia di Ancona, tra Senigallia e Falconara, e si sono affidate all’avvocato Corrado Canafoglia dell’Unione Nazionale Consumatori che in tutto lo stivale sta seguendo almeno 100 persone che si sentono truffate. "Se si arriverà ad un processo noi lo seguiremo – dice Canafoglia – come parti civili. Non dobbiamo dimenticare il ruolo delle banche in questa vicenda che hanno venduto i prodotti affidandosi al soggetto adesso arrestato e alle sue società". Tra i casi seguiti dal legale c’è chi ha acquistato 1-2 diamanti alla volta perdendo dai 20 ai 30mila euro.