VALERIO CUCCARONI
Cronaca

Tra gestore e parroco. Cinema Galleria chiuso. Spunta un contenzioso

Avrebbe dovuto riaprire dopo l’estate ma le serrande non si sono mai rialzate. Era anche previsto un controllo della Commissione per le norme di sicurezza.

Avrebbe dovuto riaprire dopo l’estate ma le serrande non si sono mai rialzate. Era anche previsto un controllo della Commissione per le norme di sicurezza.

Avrebbe dovuto riaprire dopo l’estate ma le serrande non si sono mai rialzate. Era anche previsto un controllo della Commissione per le norme di sicurezza.

Il Cinema Galleria riaprirà? Se lo chiede non solo chi ama la settima arte ma anche chiunque passi davanti alla storica sala di via Giannelli che, con le locandine colorate dei film in programma, rallegrava gli autisti in sosta fuori dalla Galleria Risorgimento. Avrebbe dovuto riaprire dopo l’estate, come tutti gli anni, ma da settembre gli espositori sono vuoti: nessun attore o attrice fissa chi è fermo al semaforo. L’ultimo film proiettato è stato "Dall’alto di una fredda torre" di Francesco Frangipane, che peraltro il 22 giugno scorso ha incontrato il pubblico. Un pubblico che, per quanto fosse di età media avanzata, era comunque stabile e affezionato.

Nella pagina Facebook, seguita da oltre 2070 "follower", campeggia un post del 25 giugno, sopra la foto di una spiaggia con un ombrellone biancorosso, che recita: "Siamo in chiusura estiva. Riapriremo a settembre. Buone vacanze". Le attese, però, non sono state soddisfatte. Su Google il Cinema Galleria risulta "chiuso definitivamente". Stando alle nostre fonti, la sala avrebbe potuto essere controllata dalla Commissione comunale di Pubblico Spettacolo, come avvenuto a giugno al Cinema Italia, avviando un iter che avrebbe costretto ad adeguare anche il Cinema Galleria alla normativa.

Uno dei suoi problemi, tra quelli noti a chi lo frequentava, in effetti, era l’accessibilità. I privati attenti ai diritti di chi è diversamente abile non potevano organizzarvi proiezioni e, per le stesse ragioni, anche gli enti pubblici non potevano finanziare iniziative da svolgere in quel luogo. E le uscite di sicurezza? E l’impianto anti-incendio? Né la proprietà, la parrocchia di Santa Maria dei Servi, per bocca del parroco don Lorenzo Tenti, né il gestore, Nicola Verolini, hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali sulle ragioni per cui il Cinema Galleria è chiuso.

Vanno dunque interpretate le parole con cui Tenti, da noi intervistato, ha accompagnato il suo no comment: "È una situazione complessa", ci ha confessato il parroco, "la stiamo valutando", trincerandosi infine dietro alla virtù teologale della Speranza: "Spero che – è stata la sua chiosa – proceda tutto per il meglio, mi auguro che vada tutto bene". Non ha voluto precisare, tuttavia, se spera che il cinema riapra oppure no. Qual è il meglio per la proprietà?

Secondo le nostre fonti, è in atto un contenzioso tra il gestore della sala e il parroco, che vorrebbe destinare lo spazio non più alle proiezioni cinematografiche ma ad attività dei gruppi parrocchiali e non solo, quali saggi e recite, come avviene al teatro Dorico, ex sala cinematografica parrocchiale di Santa Maria delle Grazie. Chi la spunterà? Ecco un bel giallo di fine anno su cui meditare tra i fumi della galleria.