Tra cultura, mare e storia. Due festival e una festa per il finale di stagione

Il Festival della Storia ad Ancona, tra eventi culturali di grande richiamo come il Festival Adriatico Mediterraneo e la Festa del Mare, si propone come momento di riflessione sul tema dei "Tradimenti", con la partecipazione di illustri storici e artisti. Un'occasione per valorizzare il territorio e la sua storia.

Tra cultura, mare e storia. Due festival e una festa per il finale di stagione

Il Festival della Storia ad Ancona, tra eventi culturali di grande richiamo come il Festival Adriatico Mediterraneo e la Festa del Mare, si propone come momento di riflessione sul tema dei "Tradimenti", con la partecipazione di illustri storici e artisti. Un'occasione per valorizzare il territorio e la sua storia.

Ancona città della Cultura, Ancona città della Storia. Sarà per l’ appunto la nuova edizione del Festival della Storia di Ancona, promosso e organizzato da Valentina Conti, fondatrice e presidente della Casa Editice Affinità Elettive che si occupa da anni di Storia e memorialistica con particolare interesse verso il territorio, a concludere una intensa stagione culturale che nella seconda metà di agosto vede tre eventi contigui di grande interesse e di forte richiamo: la XVII edizione del Festival Adriatico Mediterraneo (da oggi al 29 agosto) tra i festival interculturali e transfrontalieri più vivaci d’Italia; la XXXXII edizione della Festa del Mare di Ancona (31 agosto- 1 settembre), l’evento più caro alla città, denso di memorie, tradizioni e suggestioni e la VI edizione del Festival della Storia (29 agosto-1 settembre) sul tema “Tradimenti”, che si inserisce tra i maggiori festival nazionali in materia, con la presenza di storici di altissimo livello (da Occhetto e Damiano all’attore Barbareschi, la giornalista Dviri, l’architetto Mondaini e molti altri, con inclusi momenti artistici) come occasione di riflessione e approfondimento. Il Festival si svolgerà interamente alla Mole Vanvitelliana, e ogni evento sarà ad ingresso libero e della durata precisa di 55 minuti.

"E’ una stagione di una portata culturale eccellente e di grande intensità – sottolinea il sindaco Daniele Silvetti nel ringraziare gli operatori che si sono spesi nelle diverse iniziative – che consente un salto di qualità ad Ancona e ne fa certamente un punto di riferimento". Quanto al Festival della Storia, sostenuto dal Comune e da due Università (Univpm e Macerata) e con la consulenza scientifica del prof Fulvio Cammarano dell’Università di Bologna "è una occasione importante – conclude il sindaco – per comprendere il perché degli accadimenti e mettere ove possibile Ancona al centro, restituendole il suo ruolo nella Storia".