REDAZIONE ANCONA

Torrette, sei reparti solo per il Coronavirus

Il drammatico bollettino del Gores mette ancora Ancona al centro della pandemia e gli ospedali della regione sono sempre più in crisi

Operatori sanitari ancora in prima linea nella nuova ondata di contagi

Operatori sanitari ancora in prima linea nella nuova ondata di contagi

Scatta l’allarme stress per gli ospedali marchigiani, a cominciare da Torrette, dopo l’ennesima giornata in cui continuano a salire i ricoveri Covid. Ieri hanno fatto segnare un preoccupante più sei le presenze in terapia intensiva nelle Marche, salendo a quota 84, mentre le degenze totali per il virus si sono issate a 639, ugualmente sei in più di martedì. Numeri in costante rialzo ormai da inizio settimana che portano, appunto, conseguenze dirette per la fortissima pressione sui presidi sanitari del territorio. A Torrette si sono addirittura raggiunti i 111 ricoveri per il virus in ben sei reparti diversi: venti malati sono in intensiva, altrettanti in sub intensiva, quaranta a malattie infettive, 29 al ‘Covid4’, uno in ostetricia e uno in pediatria. Il tutto, peraltro, escludendo dal conteggio i venti posizionati in Pronto soccorso in attesa di eventuali trasferimenti o dimissioni. Decisamente a livello di guardia anche l’Urbani di Jesi con 76 degenti totali, ai quali aggiungere di otto positivi in Pronto soccorso. Trenta i pazienti a Senigallia, mentre l’ospedale Profili di Fabriano, teoricamente ‘No Covid’, ha comunque quattro persone nell’area grigia del Pronto soccorso.

Un contesto davvero complicato, anche perché il numero dei contagiati attualmente attivi rafforza la sua arrampicata su scala regionale arrivando a 9.363, mentre i quarantenati sono 16.869, dei quali oltre la metà (8.764) in provincia di Ancona. Del resto per quanto consistente sia la quota delle guarigioni, non riesce a tenere il passo dei nuovi casi accertati nella seconda parte del mese. Anche ieri, infatti, i contagi registrati hanno sfondato quota seicento. In totale si tratta di 616 trasmissioni rilevate, che salgono virtualmente a 707 se si includono anche i 91 non ufficiali dell’antigenico che a breve devono essere sottoposti ai tamponi molecolari per la decisiva verifica. L’incidenza complessiva dei positivi rispetto agli esami é del 17.7%, ma cresce al 25.3% considerando soltanto i molecolari. Manco a dirlo la quota largamente maggioritaria delle infezioni arriva ancora una volta dalla provincia di Ancona con ben 266 contagi, largamente davanti a Pesaro (116), unica delle altre in tripla cifra di giornata.

Sono dieci le persone positive al virus inserite nel report di ieri del Gores regionale alla voce più drammatica, quella dei decessi. Si tratta di tutti i soggetti con patologie pregresse: la più giovane è una settantenne di Tolentino, mentre sei sono i residenti in provincia di Ancona. Si tratta di due donne di 91 anni di Falconara, un 90enne di Fabriano, una coetanea di Monte San Vito, un 87enne di Camerano e un 80enne di Jesi. Va così nuovamente aggiornata la tremenda voce dei deceduti: nelle Marche sono 2.219 dall’inizio della pandemia, 1.257 uomini e 962 donne.

Alessandro Di Marco