Rischio cecità per gli anziani, l’azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche lancia una nuova era. La Clinica Oculistica dell’ospedale di Torrette è stata protagonista di un’importante innovazione nel trattamento della degenerazione maculare correlata all’età di tipo neovascolare, eseguendo il primo impianto del Port Delivery System (PDS) per il rilascio controllato e duraturo di farmaci anti-VEGF. Questa nuova tecnologia, approvata dalle autorità sanitarie statunitensi, ma ancora solo in fase sperimentale in Europa, rappresenta un avanzamento significativo nella lotta contro una delle principali cause di cecità nei soggetti anziani e apre nuove prospettive per il trattamento della patologia.
Un’équipe di specialisti della Clinica Oculistica dell’AOU delle Marche, guidata dal professor Cesare Mariotti, ordinario di Oftalmologia dell’UnivPM, direttore della struttura e principale operatore dell’intervento, ha impiantato questo innovativo sistema per primo nella nostra regione e secondo centro in assoluto in ambito nazionale. Il professor Mariotti ha commentato con entusiasmo questo importante traguardo: "L’introduzione del Port Delivery System rappresenta una svolta nel trattamento della degenerazione maculare umida. Questo dispositivo offre ai nostri pazienti una risposta terapeutica più stabile e duratura, riducendo l’onere delle frequenti iniezioni intravitreali. Con questa nuova tecnologia, possiamo garantire un controllo più costante della malattia, evitando anche il rischio di recidive tra un trattamento e l’altro. È un passo fondamentale non solo per migliorare la visione, ma anche per migliorare la qualità della vita dei pazienti, riducendo il numero di visite ospedaliere e la necessità di molteplici trattamenti".
L’intervento, eseguito con successo in anestesia locale, ha visto il posizionamento del dispositivo senza complicazioni. Il paziente, che ha già ricevuto trattamenti precedenti con iniezioni intravitreali, ha mostrato segni di miglioramento nei giorni successivi all’intervento. "L’aspetto più importante di questo approccio – ha aggiunto Mariotti – è che il PDS non solo fornisce un rilascio costante del farmaco, ma lo fa con una precisione e costanza che sarebbe difficile ottenere con le iniezioni tradizionali".
La degenerazione maculare correlata all’età di tipo neovascolare è una condizione oculare grave che colpisce la macula, la parte della retina responsabile della visione centrale. Questa malattia è caratterizzata dalla crescita anomala di vasi sanguigni al di sotto della retina che possono essere responsabili di emorragie, danneggiando permanentemente la funzione visiva del paziente.
Soddisfazione è stata espressa sia dal Rettore, Gian Luca Gregori, che dal Dg di Torrette, Armando Gozzini: "La tutela della salute è un obiettivo prioritario e l’ottimo risultato raggiunto ci dimostra chiaramente che la ricerca è e deve restare il vero motore di ogni innovazione. Un dispositivo innovativo che semplifica la vita ai pazienti e consente ai clinici di dedicare più tempo alle attività del reparto e ai pazienti stessi".