C’è una statuetta dorata simile a quella degli Oscar, ma che non premia i protagonisti del mondo del cinema, bensì i nostri migliori formaggi. E’ quella che si porteranno a casa i vincitori degli "Italian Cheese Awards", il massimo riconoscimento nazionale dei produttori caseari. La nona edizione si svolgerà domenica (ore 17) alla Mole Vanvitelliana di Ancona, come la precedente. Ma se lo scorso anno l’iniziativa era stata una sorta di ‘prova’, ora la manifestazione torna alla grande. Non solo. Gli organizzatori e il Comune annunciano altri possibili progetti per il futuro. Quelli che anche il pubblico potrà degustare (ingresso 14 euro; prenotazioni su https://finaleica2024.eventbrite.it) sono l’eccellenza assoluta dei formaggi italiani. Basti dire che si è partiti da oltre 1400 candidati, ridotti poi a 100 dopo la selezione alla rassegna "Formaggio in Villa", a Cittadella. Di questi cento, 33 si sfideranno alla Mole, suddivisi in dieci categorie (‘Freschissimo’, ‘Fresco’, ‘Pasta molle’, ‘Pasta filata’, ‘Pasta filata stagionata’, ‘Semistagionato’, ‘Stagionato’, ‘Stagionato oltre i 24 mesi’, ‘Erborinato’ e ‘Aromatizzato’). Alla fine saranno assegnate 17 statuette: 1 per ogni categoria più altri sette premi speciali. A spiegarlo è Mauro Olivan di Guru Comunicazione, che organizza l’evento. L’agenzia è da tempo impegnata a valorizzare il settore lattiero-caseario con iniziative come ‘Made in Malga’, ‘Formaggio in Villa’ e ‘Caseifici Open Day’, capaci di attirare decine di migliaia di visitatori.
"Italian Cheese Awards" non vuole essere solo un riconoscimento ai migliori formaggi italiani, ma un incentivo alla promozione e alla conoscenza di un’intera ‘cultura’, per poter gustare un prodotto in modo corretto e consapevole. Il Premio vuole anche contribuire a tutelare le produzioni autentiche, tipiche e artigianali, realizzate con solo latte e caglio al cento per cento italiano. "Dopo il successo dello scorso anno abbiamo deciso di ospitare di nuovo un evento che dà ad Ancona un ritorno in termini di visibilità e presenze di visitatori - dice l’assessore al Turismo Daniele Berardinelli – L’idea è quella di sviluppare la collaborazione con gli organizzatori, magari con eventi che uniscano la nostra tradizione marinara e quella casearia". Non si pensi a una ‘bestemmia’. Come ricorda Novella Gioga di Guru Comunicazione, "in Veneto c’è già stato l’evento ‘Fish and Cheese’, che ha avuto molto successo. Vorremmo riproporlo ad Ancona".
L’idea è vista con favore da Berardinelli e da Jacopo Toccaceli, consigliere delegato alla promozione dei prodotti tipici anconetani, già al lavoro per la terza edizione degli ‘Italian Cheese Awards’, ma anche per un ‘Fish and Cheese’ nostrano. "Abbiamo già avviato interlocuzioni con pescatori, ristoratori e associazioni di categoria". Quanto agli ‘abbinamenti’ con i prodotti locali, domenica alla Mole ci saranno anche cinque cantine, che forniranno i vini per le degustazioni. Per un’eventuale accoppiata tipo ‘moscioli e fontina’ bisognerà aspettare, ma neanche troppo. L’idea conquisterà il popolo dei gourmet? Difficile dirlo. Una certezza invece c’è: il fascino della Mole colpisce ancora. Mauro Olivan confessa che "ne siamo stati subito attratti lo scorso anno, e anche per questo abbiamo deciso di tornare. Ancona è una città da scoprire e soprattutto da far scoprire".
Raimondo Montesi