Tiroide, novità a Torrette. Chirurgia robotica al top, ecco un’altra eccellenza

Nasce un team in grado di mettere insieme una serie di figure professionali "Dal punto di vista tecnico si interverrà con un piccolo taglio sotto l’ascella" .

Tiroide, novità a Torrette. Chirurgia robotica al top, ecco un’altra eccellenza

Tiroide, novità a Torrette. Chirurgia robotica al top, ecco un’altra eccellenza

Chirurgia robotica, a Torrette pronta ad attivarsi una vera e propria eccellenza nel settore della tiroide. All’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche è in fase di ultimazione il percorso che vedrà la nascita di un Pdta (Percorso diagnostico terapeutico aziendale) in grado di mettere insieme una serie di figure professionali in grado di rivoluzionare il sistema. Un team multidisciplinare in grado di affrontare i molteplici aspetti interventistici, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare il centro regionale di riferimento.

La clinica chirurgica di Torrette, guidata dal professor Mario Guerrieri (Capodipartimento di chirurgia tra le altre cose), sta modellando nuove tecnologie attraverso la robotica, in uso da anni a Torrette e in costante perfezionamento. La prima innovazione sarà sotto il profilo tecnico: "Fino a oggi per intervenire sulla tiroide – spiega la dottoressa Maddalena Baldarelli (nella foto), chirurgo dell’équipe di Guerrieri che assieme alla collega Pamela Zenobi sta portando avanti lo speciale Pdta e referente regionale della Società Italiana di Endocrinologia e Chirurgia – era necessario praticare un taglio di alcuni centimetri nella zona del collo. Ovviamente la cicatrice, per quanto piccola, tra i 2 e i 4 centimetri, restava e per una donna può rappresentare un problema, un limite psicologico nell’ottica della propria immagine di sé. Grazie alla chirurgia robotica adesso a Torrette siamo in grado di intervenire praticando un piccolo taglio sotto l’ascella, dunque quasi impossibile da notare. Quello estetico è uno dei tanti vantaggi, ma la chirurgia mininvasiva ne garantisce altri, tra cui il neuromonitoraggio metodico per una migliore precisione in grado di salvare il nervo ricorrente (in pratica è quello che ci consente di parlare, respirare e così via oltre a farci deglutire, ndr.), quello che gli americani chiamano ‘Scatola della voce’. Lanciare il nuovo Pdta è qualcosa di ulteriore perché il paziente dopo essere stato operato chirurgicamente verrà seguito dagli altri professionisti per le rispettive patologie, penso ai colleghi vascolari, maxillo-facciali, anatomopatologi e appunto gli endocrinologi. Proprio questa figura rappresenta, assieme al chirurgo, il fulcro di tutto il percorso".

La chirurgia tiroidea è in forte crescita a Torrette e riguarda un ampio bacino di donne in arrivo sia dal capoluogo che dal resto della regione. Ogni anno il centro della clinica chirurgica effettua all’incirca un centinaio di interventi. Con la nuova pratica tecnica e la creazione del Pdta in seno a Torrette sarà più facile aumentare le prestazioni, andando a incidere su una lista d’attesa che al momento si aggira attorno alle 120 pazienti.

p.cu.