Terzo successo di fila per la The Begin Ancona, il quarto nelle prime sei partite di campionato. Non male per una neopromossa, al momento quarta in classifica. Il punto dopo la vittoria al tie-break ottenuta domenica scorsa contro il Brugherio è di coach Dore Della Lunga: "Non avrei mai pensato di vincerne quattro sulle prime sei – attacca il coach –. Di questo sono contento, in un campionato nuovo, con una squadra nuova, in un palas nuovo, riuscire a partire subito così, nel gruppone, lo speravo, ma lo immaginavo difficile. I risultati arrivano, invece, e ce li teniamo stretti". Poi ci sono gli aspetti da migliorare: "Continuo a non essere contento del gioco espresso della squadra, e sono l’allenatore, dunque il primo responsabile sono io. Non vedo quella fluidità di gioco che mi piacerebbe vedere, a prescindere dal livello a cui si può arrivare. Sappiamo qual è il nostro obiettivo e quali sono le nostre possibilità. Ma non abbiamo quella continuità e quel livello minimo sotto cui non scendere, quello sotto cui sai che non vai. Questo, per tutta onestà, magari è imputabile all’allenatore, poco ai ragazzi che si stanno allenando non riuscendo neanche a essere in dodici. Questo, purtroppo, quando si protrae a lungo, per la mia esperienza, porta inevitabilmente a un’involuzione, ci si abitua a fare cose di basso livello che poi si portano in campo la domenica. Bene i risultati, insomma, il resto meno". Intanto è arrivata la quarta vittoria, e con essa una prestazione in crescita rispetto alla partita di Belluno: "In alcuni fondamentali siamo stati bravi, in battuta e a muro – prosegue Della Lunga –. Meglio di Belluno, dunque, lì abbiamo vinto giocando male. Invece contro Brugherio siamo partiti male". La ragione è mentale: "Forse inconsciamente quando giochi contro una squadra ultima in classifica, per quanto nessuno pensava che fosse facile, hai in testa qualcosa che ti lavora e che ti fa dire che non servirà il 100% per vincere. Invece non è quasi mai così, e se è vero che dei ragazzi giovani possono regalarti qualcosa, questo succede quando gli metti pressione al 100% su tutti i fondamentali. Abbiamo preso una bella sveglia nel primo set e abbiamo capito che era il caso di rimetterci a giocare". E poi la vittoria al tie-break, il secondo vincente di questa stagione: "Tra i lati positivi che devo sottolineare c’è anche questo – conclude il coach –, e aggiungo che abbiamo vinto quasi tutti i set ai vantaggi che abbiamo giocato. Un buon segnale".
Giuseppe Poli