PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Terremoto Finalmente riapre la Casa Rossa

La struttura che ospita persone con disturbi mentali era rimasta lesionata dal sisma del 2016: le novità dopo la ristrutturazione

Terremoto Finalmente riapre la Casa Rossa

Terremoto Finalmente riapre la Casa Rossa

Ristrutturazione finita, da ieri una parte di pazienti sono rientrati alla Casa Rossa. La struttura dell’Ast 2, che ospita persone con disturbi mentali, è di nuovo a disposizione dopo anni di attesa, per la precisione dall’autunno 2016 quando il terremoto ha provocato lesioni alla struttura che si trova in zona ex Crass, alle spalle del Poliambulatorio. Mercoledì l’ultimo sopralluogo alla presenza dell’assessore Saltamartini, ieri la riapertura ufficiale. Con un investimento di poco superiore ai 200mila euro, l’azienda territoriale è riuscita a colmare un buco nero che negli anni ha provocato tanti problemi ai pazienti stessi, ma anche alle loro famiglie.

Inaugurazione, ma anche l’annuncio dell’attivazione di un centro diurno e soprattutto di un progetto coordinato con la facoltà di Agraria di Univpm per sfruttare gli 8 ettari di terreno attorno alla Casa Rossa. Dei 15 posti a disposizione, 10 per le cure riabilitative temporanee e 5 per i casi più gravi, intanto 6 sono stati subito occupati ieri dai primi pazienti: "Ho risposto a tante interpellanze su questo tema, ora l’obiettivo è stato raggiunto – ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – Con il dottor Mari (Massimo, direttore del servizio di salute mentale, ndr) stiamo creando il profilo di nuove terapie, dall’ippoterapia allo sfruttamento del terreno. Finalmente con il Comune di Ancona c’è dialogo". La cosiddetta ‘filiera istituzionale’ che spesso, anche se non sempre, funziona: "La Casa Rossa è stata tra le mie prime richieste di intervento appena insediata un anno fa – ha aggiunto Manuela Caucci, assessore ai Servizi sociali del capoluogo – Tante famiglie avevano bisogno del ripristino e molto c’è da fare. Non potete immaginare la raffica di richieste, davvero spaventosa, per casi di salute mentale nella popolazione più giovane, 15-25 anni".

Tra le nuove terapie c’è appunto lo sfruttamento dell’ampio terreno dove, con il contributo dell’Università Politecnica, coltivare prodotti, a partire dalla vigna, magari con l’obiettivo di creare una cooperativa agricola di Tipo B. Lo psicologo Mari l’ha definita "Psicologia ambientale e comunitaria". Per la Casa Rossa sono stati ultimati i lavori, gli impianti e la messa a norma ai fini della sicurezza. Manutenzione del tetto, impianti nuovi, ascensore, nuovi i bagni, l’illuminazione, gli arredi, la tinteggiatura, i pavimenti. Assieme ai 15 degenti ci saranno infermieri, OSS, educatori, specialisti per garantire assistenza riabilitativa tutta la settimana per 24 ore giornaliere. Soddisfazione è stata espressa dal direttore dell’Ast 2, Giovanni Stroppa: "Era uno dei nostri obiettivi ridare la Casa Rossa ai pazienti e alle famiglie e oggi ci siamo. Un primo passo, molto importante che darà risposte concrete e terrà impegnati i ragazzi in una struttura accogliente". La Casa Rossa riapre, per il nuovo poliambulatorio all’ex Umberto I invece c’è da aspettare qualche settimana: "Avevamo annunciato di attivarlo entro giugno, ma creda – ha aggiunto Stroppa – stavolta è questione di un paio di settimane".