MARINA VERDENELLI
Cronaca

Terrazze ‘trasformate’ a Portonovo: piattaforma di legno per il tennis vista mare

Domenica di lavoro nell’area dove sono stati tagliati i lecci per il film. Mezzavalle libera: “Gli alberi ci mettono anni a ricrescere”

Portonovo (Ancona), 7 ottobre 2024 – Una piattaforma di legno rettangolare che si affaccia sul mare. Via i giochi, via la sabbia, via l’area usata per prendere il sole e anche il tavolino di legno usato per fare i picnic.

Le Terrazze di Portonovo cambiano volto e lo scenario non è più quello naturale e incontaminato di chi era abituato a vederlo fino a questa estate, andando al mare o a passeggiare nell’angolo più selvaggio della baia.

L’unico rimasto senza stabilimenti e ristoranti e anche per questo molto gettonato visto le tariffe chieste da alcuni operatori (questa estate anche 50 euro un ombrellone e due lettini) non proprio alla portata di tutte le famiglie. L’allestimento per il set di un film che verrà girato a partire da metà ottobre alle Terrazze sta modificando lo stato dei luoghi e i lavori sono solo all’inizio.

La piattaforma di preparazione al set del film “Il Maestro” alle Terrazze
La piattaforma di preparazione al set del film “Il Maestro” alle Terrazze

Sta prendendo forma il campo da tennis della discordia che ha portato Comune e Parco del Conero ad autorizzare il taglio di alberi, ben 23 quelli contati nel fine settimana appena trascorso, e a potarne altri come richiesto dalla regia del film «Il Maestro» che avrà protagonista l’attore Pierfrancesco Favino.

Proprio per esigenze del film, che contempla un campo da tennis vista mare, è stato sfoltito il boschetto. Il Carlino ieri è andato a vedere la situazione e monitorerà il luogo anche nei prossimi giorni la situazione perché l’intervento nell’area verde sta creando molti malumori tra gli ambientalisti e gli habitué della spiaggia delle Terrazze.

Si teme che quel luogo non tornerà più come era prima. Ieri mattina il bel tempo ha portato molte persone a farsi una passeggiata trovandosi davanti le reti arancioni che sbarravano il passaggio e le scritte «lavori in corso» e «vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori».

Chi arrivava sgranava gli occhi sorpreso ma anche turbato per quello che vedeva. «Ma arriva un altro stabilimento?» si sono chiesti i più non trovando sul posto nessun cartello che avvisa che quella piattaforma e tutte le tavole attorno ancora da finire da istallare sono provvisorie, fino alla fine della registrazione delle scene necessarie al film prodotto dalla Indigo Film Srl.

Per fare posto alla scena del film è stato spostato anche il tavolino di legno con le panche, messo provvisoriamente sui terrazzamenti fronte mare. La preoccupazione aumenta. Anche Mezzavalle Libera, il comitato nato anni fa per tutelare l’omonima spiaggia proprio si paventava il rischio di realizzare un molo galleggiante in acqua per far attraccare le barche e di realizzare uno stabilimento balneare, ha espresso perplessità sulle autorizzazioni rilasciate dal Parco del Conero solitamente molto rigido per la tutela del territorio. «Come può consentire questo – hanno scritto quelli del comitato sulla pagina Facebook – forse ignora che gli alberi ci mettono anni a ricrescere?». Venerdì anche i carabinieri forestali sono andati a controllare la situazione e l’approfondimento è in corso.