Aveva sentito dei rumori provenire dalla strada e quando si era affacciato per vedere cosa stava succedendo aveva visto un ladro armeggiare nella sua vettura, parcheggiata sotto casa. Anche se erano le 2 di notte il proprietario si era fiondato di sotto, in ciabatte, prendendo per un braccio il malvivente che stava rovistando nella sua vettura, una Chrysler Voyager. Il ladro aveva reagito impugnando un coltello e sferrandoglielo a pochi centimetri dal naso. "Lasciami o ti infilzo" gli avrebbe detto, dimenandosi nel tentativo di farla franca. Non lo aveva intimorito. Tra i due era scoppiata una colluttazione finita con l’arrivo della polizia che aveva arrestato il malvivente, un 22enne di origine marocchina, senza fissa dimora. Era la notte del 10 maggio scorso, lungo la via Flaminia. A sette mesi dai fatti lo straniero, ieri mattina, in tribunale davanti alla giudice Francesca De Palma, ha patteggiato la pena ad un anno e dieci mesi di carcere per tentata rapina aggravata e ricettazione. L’imputato era difeso dall’avvocato Domenico Biasco.
Il tentativo di rubare nella vettura era avvenuto il 10 maggio. Con un cacciavite era riuscito a forzare la portiera della Chrysler e a salire dentro l’abitacolo dell’automobile. Pensava di agire indisturbato, vista l’ora, ma il proprietario, con il sonno leggero, aveva sentito rumori strani e vista la sagoma all’interno del mezzo era sceso in strada, pensando che l’uomo volesse rubare la vettura. In realtà stava rovistando nel porta oggetti e nel bauletto sotto il cruscotto e non aveva fatto in tempo a prendere nulla. Per poter fuggire aveva tirato fuori un coltello a serramanico puntandolo contro il proprietario. Lo ha minacciato di colpirlo e intanto cercava di fuggire. I due si sono azzuffati e la concitazione del momento ha portato dei passanti a chiamare la polizia. Una pattuglia è arrivata sul posto ammanettando il marocchino. Addosso aveva della refurtiva risultata rubata in un’altra vettura, il giorno prima: un cellulare Motorola, senza sim inserita, intestato ad una donna, una glacca di Jeans da uomo color bianco, delle banconote straniere e 10mila lire. Il proprietario aveva sporto denuncia per furto. Il marocchino era già noto alle forze dell’ordine per altri precedenti con la giustizia.