Tenta furto in un bar: un 60enne nei guai

Era arrivato dalla provincia Viterbo fino alla periferia di Falconara e, nella notte dello scorso 16 giugno, aveva armeggiato un cacciavite per forzare la porta di ingresso di un noto bar di via Marconi. In maniera maldestra, però, non era riuscito ad accedere al locale. A quel punto aveva scelto di allontanarsi come se nulla fosse, pur avendo provocato piccoli danni alla serratura. Sono serviti un mese e mezzo di indagini, ma grazie a una meticolosa attività di comparazione dei dati biometrici e all’acquisizione delle immagini delle spycam, i carabinieri della locale Tenenza hanno incastrato un settantenne senza dimora, originario del Lazio, ora denunciato in stato di libertà. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di tentato furto aggravato. L’operazione dei militari guidati dal comandante Giuseppe Esposito è partita subito. In primo luogo sono stati recuperati i filmati della videosorveglianza esterna del bar. Una circostanza che ha permesso di risalire al volto dell’uomo. Poi si è lavorato assiduamente per dargli un nome e cognome: missione compiuta, quindi, una volta ottenute le generalità. E potrebbero essere le stesse telecamere ad agevolare il lavoro dei carabinieri nelle altre indagini che stanno conducendo. Si pensi al colpo messo a segno, nelle scorse settimane, all’interno dell’Angolo Wine Bistrot in centro, piuttosto che in un negozio di articoli per animali in via Bixio, dove la vetrina è stata mandata in frantumi. Ad esempio, ad inizio estate, gli occhi digitali avevano permesso di individuare il gruppetto di ragazzini che aveva provocato danneggiamenti allo chalet Solaria in spiaggia, in una notte di eccessi. In quel caso i giovanissimi erano stati denunciati. Recentemente, tra l’altro, l’amministrazione ha annunciato l’imminente implementazione del sistema integrato di videosorveglianza, capillare e diffuso in tutta la città.

gi. gia.