"Teatro e museo del trasporto i fiori all’occhiello"

Il sindaco Stefania Signorini a un anno dalla rielezione per il secondo mandato: "I falconaresi mi hanno regalato emozioni grandissime"

"Teatro e museo del trasporto i fiori all’occhiello"

"Teatro e museo del trasporto i fiori all’occhiello"

Alle 17.30 del 15 maggio 2023, Stefania Signorini veniva confermata sindaco di Falconara al primo turno, superando Annavittoria Banzi, Anna Grasso e Marco Baldassini. Quel 51,53 per cento fu tale da evitare il ballottaggio, che invece le era toccato nel 2018 contro Marco Luchetti. L’intervista ad un anno dalla rielezione.

Sindaco, l’emozione di quel giorno. La ricorda?

"Totalmente. I falconaresi mi hanno regalato una grandissima emozione. Diversa rispetto alla prima volta. Ma è stata una risposta chiara all’impegno, al lavoro e, soprattutto, alla mia determinazione: quella paga sempre".

Com’è il bilancio dei primi 365 giorni?

"Positivo. Per le progettualità già in essere portate avanti, ma anche per quelle che si sono trasformate in certezze di sviluppo. Ex Fanesi, Civic Center, piuttosto che le scuole: dalla Da Vinci fino all’inizio dei lavori per il Polo Centro".

Il traguardo più importante?

"Il teatro e il museo del trasporto ferroviario, nell’ambito della riqualificazione dell’ex Squadra Rialzo. Da professoressa e preside, non potevo immaginare una città senza teatro. Il 23 maggio firmeremo il protocollo d’intesa con le Ferrovie. Poi, presto, uscirà il bando".

Tempi di realizzazione?

"Vedranno la luce entro la fine di questa legislatura. Visito i cantieri, chiamo le ditte: non voglio incompiute".

Le note dolenti?

"La spesa corrente, un problema. Al pari della rata dei mutui che è passata da 2.5 a 4 milioni di euro. Un piccolo sospiro di sollievo lo abbiamo tirato quando, con il Milleproroghe, è stato posticipato di un anno il pagamento della quota capitale. Ma l’interesse rimane elevato. Purtroppo l’indebitamento pregresso ereditato dalle nostre Giunte peserà ancora. Mi faccia chiarire una cosa, però".

Prego.

"Sottolineo la nostra capacità di intercettare risorse extra comunali, che ci permettono di intervenire in città, penso a manutenzioni e asfalti non finanziabili con la spesa corrente. E invece cito il partenariato pubblico-privato che sostiene alcune iniziative come il Falcomics. Sognavo un evento così, che rilanciasse Falconara oltre i confini regionali. Mi diedero della visionaria, ma abbiamo avuto ragione".

Nuovo Consiglio, vecchie ruggini?

"Purtroppo prevalgono i personalismi. Si può esprimere un punto di vista difforme in maniera più sobria, nel rispetto dell’Istituzione che rappresentiamo. Continuerò a lavorare per questo. Ci ascoltano i giovani, dobbiamo essere d’esempio".

La minoranza lamenta l’esclusione dalle decisioni. È così?

"No. Certo, le scelte le fa la maggioranza, ma l’opposizione è sempre coinvolta, soprattutto nelle Commissioni e nei regolamenti da attuare".

Sull’ambiente avete allargato il fronte ad altri Comuni: ricetta vincente?

"Sulle esalazioni, il rapporto di collaborazione con i sindaci è una novità assoluta, tanto che abbiamo ottenuto da Arpam una serie di impegni. Le ideologie non contano, la comunità ha bisogno di unità. Annunceremo a breve aggiornamenti significativi. Così anche per gli sversamenti, criticità che affrontiamo da anni con Ancona: prima con il sindaco Valeria Mancinelli, oggi con Daniele Silvetti".

Appena eletta, il pensiero andò a sua mamma scomparsa l’anno prima...

"Provo ogni giorno a renderla orgogliosa. Era generosa, si spendeva per gli altri, in famiglia, nel volontariato, nelle amicizie. Una guida: è sempre con me".

Giacomo Giampieri