Ultraottantenne prelevava abusivamente tartufi nel parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi per rivenderli sul mercato nero: incastrato dalle telecamere, adesso rischia fino a 6 anni di reclusione. Il pensionato è accusato di furto aggravato di tartufi, della specie "tuber aestivum", il cosiddetto ‘scorzone’, ammanchi registrati per oltre un mese in un’azienda agricola di Poggio San Romualdo la quale li coltiva. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri forestali del nucleo di Fabriano l’uomo utilizzava quattro cani addestrati allo scopo (la legge ne consente fino a due). L’anziano che avrebbe ottenuto svariate migliaia di euro dalla vendita dei tartufi anche on line (arrivano a rendere anche oltre 60 euro l’etto), ha ricevuto un avviso di conclusione indagini e informazione di garanzia della Procura di Ancona. Il furto sarebbe stato commesso nei terreni di proprietà della società agricola che si trova in un’area ad elevata protezione del Parco Regionale, durante le ore notturne e con almeno quattro cani. I forestali hanno usato anche le fototrappole notturne, accertando che i furti dei tartufi, ripetuti nel tempo, avvenivano nelle tartufaie riservate di proprietà dell’azienda che scoperto l’ammanco ha denunciato il fatto ai militari. L’indagato agiva in totale difformità alla legge che impone il divieto di raccolta nelle ore notturne. Ora rischia le pene previste per il reato di furto aggravato di cose esposte alla pubblica fede: da 2 a 6 anni di reclusione. Al pensionato è stato inoltre ritirato il tesserino di raccolta e saranno contestati illeciti amministrativi per oltre 1.200 euro. sa.fe.
CronacaTartufi del Parco sul mercato nero. Anziano incastrato dai Forestali