MICHELE CARLETTI
Cronaca

"Tanto spazio ai giovani, contro la Samb alla fine erano sei"

"Sono contentissimo della grande prestazione dei ragazzi e di un risultato storico colto in casa della Samb, ma ci tengo...

"Sono contentissimo della grande prestazione dei ragazzi e di un risultato storico colto in casa della Samb, ma ci tengo...

"Sono contentissimo della grande prestazione dei ragazzi e di un risultato storico colto in casa della Samb, ma ci tengo...

"Sono contentissimo della grande prestazione dei ragazzi e di un risultato storico colto in casa della Samb, ma ci tengo a sottolineare una cosa che forse è passata in secondo piano. Sul campo della prima in classifica abbiamo giocato con tanti giovani. Abbiamo iniziato con quattro under e finito con sei". Marco Giuliodori, allenatore del Castelfidado, tiene a precisarlo. In quei sei a chiudere la sfida del Riviera delle Palme c’era anche Pier Biagio Carano (foto), il ragazzo di casa (è di San Benedetto) che stava per fare lo scherzetto alla squadra della sua città. Suo l’assist per Fossi in pieno recupero che ha costretto Orsini a compiere il miracolo per negare il gol vittoria ai fidardensi. Carano in campo solo una manciata di minuti, quelli di recupero, "ma è stata comunque un’emozione incredibile. In precedenza al Riviera avevo giocato solo con le giovanili, ma era vuoto. Con i tifosi è tutt’altra cosa, stadio di categoria superiore" racconta il mediano, classe 2005, che ha iniziato a giocare a calcio al Mariner passando poi all’Ascoli dove è rimasto dieci anni, fino a quest’estate prima di salire in prestito al Castelfidardo. "Tifo sia Samb che Ascoli, non ho preferenze - confida Carano -. Certo che spero che la Samb salga in C". Anche se al momento il suo pensiero è solo per il Castelfidardo. Domenica al Mancini salirà la Civitanovese e il giovane centrocampista ha dolci ricordi dei rossoblù. A novembre, in Coppa Italia, nello stadio fidardense, ha segnato contro la Civitanovese il primo gol tra i ‘grandi’. "In scivolata, in area, dopo un bell’assist di Nanapere. Era la mia prima partita da titolare, giocavo da mediano, ma in quell’occasione mi ero spinto davanti. In Coppa ho giocato titolare anche contro Senigallia e Ravenna". In campionato solo spezzoni, "ma sto cercando di imparare e migliorare il più possibile, cerco di ritagliarmi spazio, anche se davanti ho giocatori come Baldini, Gambini, Miotto. A livello umano sono persone eccezionali, in allenamento sono un aiuto continuo, non sono quei giocatori over che ti rimproverano, ma ti insegnano tanto. Impazzisco per loro. Parlo di loro che fanno il mio stesso ruolo, ma anche gli altri sono così, senza dimenticare il mister". Domenica contro la Civitanovese sarà campionato. "Una partita complicata, vista la loro situazione di classifica. Devono fare punti. Noi viaggiamo sulle ali dell’entusiasmo e vogliamo continuare a fare bene, anche perché i tre punti peseranno molto per la salvezza".