GIANMARCO MINOSSI
Cronaca

Tamberi: “Oro e ritiro? Firmo”. A Parigi il volto bello delle Marche

Il governatore Acquaroli: “Gianmarco incarna la sua terra che si è sempre rialzata nonostante le ferite”. L’atleta dispensa sorrisi: “L’avevo detto a Tokyo che sarebbe stata la mia ultima sfida, rincorro qualcosa di unico”

Stretta di mano vigorosa tra Gimbo Tamberi e il governatore Francesco Acquaroli

Stretta di mano vigorosa tra Gimbo Tamberi e il governatore Francesco Acquaroli

Il parallelismo è un chiaro riferimento ad una regione che, nonostante il sisma del 2016, continua a splendere ancora, proprio come ha fatto Gimbo, che dall’infortunio che lo costrinse a saltare le olimpiadi di Rio de Janeiro nello stesso anno, tornò più forte, conquistando l’oro a cinque cerchi a Tokyo 2021 e, in sequenza, titolo europeo e mondiale.

“Hai tantissimi fan in tutto il mondo, ma sappi che qui hai una comunità immensa di tuoi concittadini che sono particolarmente orgogliosi di te e ti accompagneranno anche per queste olimpiadi - prosegue il presidente - Voglio ringraziarti per quello che hai fatto per la nostra regione, anche perché non fai mai mancare il tuo sostegno e attaccamento e questo per noi è fondamentale. Siamo una piccola regione, ma con un cuore grande”.

Prende quindi la parola, preceduto da una doverosa standing ovation, Gimbo Tamberi, accompagnato, come sempre, dalla moglie Chiara: “E’ un grandissimo onore per me siglare questo accordo, si apre un altro capitolo importantissimo della mia carriera. Ho sempre sognato di diventare il testimonial della mia splendida regione: conosco tantissime persone che si sono innamorate delle Marche dopo esserci stati in vacanza. Sono tante le cose che mi accomunano ad esse”.

 L’infortunio alla gamba sembra fortunatamente un brutto ricordo: e pazienza se lo ha costretto a saltare la gara al Conti davanti alla sua gente, in quello stesso campo nel quale ha costruito i suoi successi planetari. Il focus ora è solo su quella che sarà la sua ultime olimpiade in carriera: “Quello che fa la differenza non è solo rialzarsi dopo le avversità, ma avere anche il coraggio di rimettersi in gioco e di fare qualcosa che non si è mai riusciti a fare prima, senza accontentarsi mai ed è quello che ho fatto in tutta la mia carriera".

Parole di chi non ha mai smesso di dichiarare pubblicamente l’amore per la propria terra in giro per il mondo. “Firmerei per l’oro e il ritiro la sera del 10 agosto”, dice l’atleta marchigiano ai cronisti ad Ancona a margine della firma dell’accordo con cui si è legato alla sua Regione Marche come testimonial per due anni. All’Olimpiade parigina sarà portabandiera azzurro, orgoglio delle Marche che ora rappresenterà nel mondo. "L’avevo detto anche a Tokyo - ricorda - che sarebbe stata l’ultima sfida che avevo in testa, l’avevo detto l’anno scorso per i Mondiali. Penso sia difficile dire basta, però in questo momento quello che sto rincorrendo è un qualcosa di unico che sarà difficilissimo da raggiungere perché non c’è mai riuscito nessuno”.