"Taglio dei fondi per il sociale: scelta grave"

Il capogruppo di Italia Viva Federici all’attacco: "Confermata la scarsa sensibilità della giunta Signorini verso le fasce più deboli"

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Anche il capogruppo di Italia Viva Franco Federici si associa al coro dei contrari ai tagli per il sociale. Dopo la denuncia del gruppo consiliare del Partito Democratico, ripresa anche dai sindacati Cgil, Cisl e Uil Falconara, dai banchi dell’opposizione si continua ad insorgere: "La scelta del sindaco Signorini di tagliare 50mila euro non impegnati e destinati ai servizi sociali è particolarmente grave. Non risponde a verità che è una scelta obbligata per coprire i maggiori costi che l’ente dovrà sostenere per i rincari di luce e gas fino alla fine dell’anno e per i maggiori interessi sui mutui", l’accusa di Federici, in risposta al Comune che invece aveva specificato altro nelle ragioni che hanno portato all’approvazione della variazione di bilancio per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia e i tassi di interesse sui mutui. "Se le maggiori spese per le bollette sono state coperte con gli introiti dell’autovelox (202mila euro) e grazie ai maggiori trasferimenti dello Stato, per l’incremento dei tassi di interesse l’amministrazione comunale ha dovuto operare una serie di tagli in tutti i settori di attività – la nota diramata dal Castello –. Un importo di 50mila euro è stato reperito dal settore Servizi sociali, dove erano rimasti fondi ‘liberi’, ossia senza vincolo di destinazione né legati a contratti. Altri 30mila euro di risparmi sono stati reperiti dall’economato e ancora dai lavori pubblici, dalla segreteria generale, in generale da quei settori in cui erano disponibili fondi non ancora impegnati". Una decisione che ha scatenato le ire della minoranza. "Quella del sindaco di tagliare le risorse destinate al sociale è una precisa scelta politica in quanto il Comune aveva, per quest’anno, la possibilità, prevista dalla normativa statale, di reperire ulteriori risorse finanziarie per coprire i maggiori costi dell’ente attingendo dai proventi derivanti dalle sanzioni amministrative del capitolo milionario dell’autovelox e del tutor – aggiunge Federici –. Questo era, invece, il momento di integrare la spesa sociale e non certo di tagliare 50mila euro impegnati per i servizi sociali. Tale scelta politica è sorprendente ed ancora una volta conferma la scarsa sensibilità della giunta Signorini verso le fasce sociali più deboli, che risentono maggiormente della drammatica situazione causata dal caro bollette e dall’alta inflazione che erode il potere d’acquisto soprattutto delle persone con basso reddito". Sul tema anche il consigliere regionale Pd, Antonio Mastrovincenzo, per il quale la scelta della giunta Signorini è "molto grave" e va "rivista al più presto".