GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

"Sversamenti zero": ecco il maxi progetto

Presentata la grande condotta da realizzare in spiaggia, Clementi: "Le opere saranno eseguite solo al di fuori della stagione balneare"

"Sversamenti zero": ecco il maxi progetto

"Sversamenti zero": ecco il maxi progetto

di Giacomo Giampieri

"È la soluzione più efficace, di più rapida realizzazione e che garantisce il minor impatto sulla popolazione". Così l’amministrazione, ieri, nel presentare la grande condotta da realizzare in spiaggia, tra Villanova e fino all’altezza con via Caprera, quale soluzione per avvicinarsi all’obiettivo "sversamenti zero" a mare dopo la pioggia. La progettazione e gli interventi saranno a carico di Viva Servizi che, d’intesa con l’Ente e con i soggetti portatori d’interesse, ha scelto di ovviare ad una criticità storica e nonostante tutto contenendo "il più possibile l’impatto su cittadini e operatori, anche perché ci siamo impegnati a realizzare le opere per stralci funzionali solo al di fuori della stagione balneare", come spiegato dal direttore generale Moreno Clementi. Come funzionerà, il progetto? Lungo l’arenile sud sarà realizzata una grande condotta scatolare in cemento armato di 4 metri per 2, interrata e capace di assolvere alla funzione di collettore di gronda e di vasca di accumulo per acque di prima pioggia e di supero di seconda pioggia. Saranno dismessi gli attuali impianti di sollevamento delle vie Dei Mille, Cairoli, Roma e Villanova; realizzate due stazioni di rilancio per un sistema di condotte a mare (in corrispondenza delle vie Cairoli e Aspromonte) per lo scarico lontano dalla costa; riqualificati e adeguati i pontili (da utilizzare solo per gli scarichi di emergenza). Nel lotto successivo toccherà alla posa, nel tratto di spiaggia libera di Palombina, zona Donaflor, di due grandi tubi – accanto a quelli già esistenti – che consentiranno un ulteriore accumulo di circa 2.160 metri cubi di acqua. Al momento in stand-by la vasca a Villanova, sotto il sedime ferroviario: potrebbe non essere più necessaria. Secondo le stime di Viva Servizi, "per le "vasche" al confine con Ancona ci vorranno 2 anni e mezzo (tempi dimezzati rispetto agli standard nazionali, ndr). Mentre il collettore di gronda contiamo di realizzarlo in 3 o 4 anni rispetto ai 5 medi". La società ha concluso la progettazione preliminare: a breve seguirà quella definitiva, poi scatterà la fase esecutiva. Ma in attesa delle opere, i falconaresi continueranno a convivere con i divieti di balneazione? "Finché non si inizierà a lavorare dovremo fare quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Quando cominceranno gli interventi per stralci, ogni volta che lavoreremo in 300 metri, in quel tratto non ci saranno sversamenti o comunque saranno sensibilmente ridotti in volume e frequenza", ha aggiunto Clementi. Il sindaco Stefania Signorini, seduta accanto agli assessori Valentina Barchiesi (Lavori pubblici) e Clemente Rossi (Urbanistica), si è detta soddisfatta per aver trovato insieme la quadra e ha puntato sul "progetto condiviso, più efficace e meno impattante per Falconara perché eviterà vasche o collettori in centro". Il lungo iter progettuale è iniziato nell’estate 2019, quando Viva Servizi ha adottato il documento preliminare e ha ipotizzato un investimento per 22 milioni di euro. Da lì, tavoli tecnico-politici, studi (si ricorderanno quelli dell’Univpm e della stessa società del servizio idrico) e confronti con operatori di spiaggia e cittadini. Fino all’attuale svolta, considerata da molti come "epocale".