REDAZIONE ANCONA

Sull’Ascensore salgono anche le prime polemiche

La grillina Diomedi punta il dito sulla concessione di tanti spazi all’aperto Il Comune replica: "E’ tutto regolare e corretto. Multe alle auto parcheggiate"

"Abbiamo ridato vita ad un’area abbandonata e attraverso un investimento molto costoso consentito il fiorire della Pineta e la gente questo lo sta apprezzando. La politica non distrugga, anzi aiuti a crescere la città, specie dopo l’evento drammatico dell’emergenza Covid, e si occupi dei veri problemi della città. All’amministrazione comunale non posso che dire brava e grazie per la disponibilità nei nostri confronti. Abbiamo dato lavoro a 40 persone". È secca la risposta di Denise Catalano, a capo della società che gestisce il ristorante L’Ascensore, al Passetto. La riapertura del locale, con spazi maggiori rispetto al normale dopo la delibera della giunta Mancinelli che concede più spazi ai dehors per risollevare i locali dopo la pandemia, ha sollevato alcune proteste da parte della capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune, Daniela Diomedi. L’esponente grillina, nel corso dell’interrogazione di ieri, si è soffermata su alcuni punti in particolare: "In quell’area della pineta del Passetto si è verificata una indecorosa occupazione da parte dei gestori di quel locale – ha detto la Diomedi chiedendo informazioni al vicesindaco e assessore al commercio Pierpaolo Sediari – A parte l’enorme spazio concesso, ma in questa fase delicata post emergenza Covid è bene rilanciare il commercio e concedere opportunità agli anconetani e ai turisti, ci sono due dettagli che però gridano vendetta. Primo, lo spazio utilizzato come sgabuzzino sul fianco sinistro dell’ingresso all’area dell’ascensore del Passetto. Uno spazio pubblico che è stato delimitato come se fosse un cantiere dove i gestori buttano sedie altro materiale, davvero brutto a vedersi. E poi quella fila di cassonetti per la raccolta differenziata grida davvero vendetta. Messi tutti in fila sotto la pineta, dove la gente dovrebbe passeggiare. Ripeto, va bene tutto, ma qualche controllo e qualche limitazione ci vorrebbe".

La Diomedi ha insistito anche su altri due argomenti. Da una parte l’accesso dei veicoli fin sotto la pineta, problema già emerso in passato, e poi la sicurezza una volta aperta la terrazza alta dell’ascensore, sempre a disposizione dell’omonimo locale: "Ho le prove di una serie di veicoli, specie di Conerobus e Anconambiente, che continuano ad essere parcheggiati lì nonostante i divieti – ha aggiunto la Diomedi – Quando il 3 luglio la terrazza verrà inaugurata, siamo certi che le misure di sicurezza saranno garantite?".

Da Sediari e dall’assessore alle manutenzione Stefano Foresi sono arrivate conferme: "Non ci saranno problemi. Il locale è stato assegnato con regolare asta pubblica e gli spazi concessi con una delibera. Le auto in sosta in pineta al di là delle operazioni di caricoscarico, dalle 7 alle 10, saranno multate. I cassonetti sono stati tutti coperti per decoro". In realtà quelli sotto la pineta lato ascensore no. Denise Catalano risponde ad altri argomenti sollevati: "L’area considerata uno sgabuzzino noi la utilizziamo solo di sera e di giorno, per non creare disagio ai frequentatori del mare, i tavoli fuori sul piazzale dell’ascensore non li mettiamo. Siamo a norma in tutto e sfidiamo chiunque a provare il contrario".

Pierfrancesco Curzi