MARINA VERDENELLI
Cronaca

Studente suicida per bullismo, 2 lettere anonime al legale

Ancona: conterrebbero documenti sulla scuola che frequentava il quindicenne di Montignano. L’avvocato Perricci: “Sono rilevanti e li mostreremo al ministro domani pomeriggio a Roma”

L’avvocato Pia Perricci (al centro) insieme ai genitori di Leonardo

L’avvocato Pia Perricci (al centro) insieme ai genitori di Leonardo

Ancona, 5 novembre 2024 – Due lettere anonime sono state inviate all’avvocato dei genitori di Leonardo, il 15enne trovato morto a Montignano di Senigallia il 15 ottobre scorso, dopo essersi tolto la vita con un colpo di pistola. Conterrebbero documenti sulla scuola che frequentava il minorenne, l’alberghiero Panzini. “Li consegneremo al ministro Valditara nell’incontro che abbiamo in programma - annuncia Pia Perricci, il legale dei familiari di Leo - sono due lettere senza mittente, ricevute nell’ultimo fine settimana, ma che al loro interno hanno una documentazione molto importante a nostro avviso e che conferma quanto detto sin dall’inizio sul bullismo subito da Leonardo a scuola. Sono documenti rilevanti che evidenziano l’atteggiamento e il fare dell’istituto scolastico”. L’incontro con il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara ci sarà domani pomeriggio a Roma ed è stato voluto dalla padre e dalla madre del 15enne che vogliono andare fino in fondo alla vicenda che ha portato il proprio figlio a compiere un gesto estremo come il suicidio. I genitori di Leonardo saranno accompagnati al ministero dall’avvocato Perricci.

E’ stato il legale ad aver inoltrato la richiesta alla segreteria di Valditara. Al ministro verrà consegnato anche tutto il materiale raccolto fino ad oggi sempre dall’avvocato, le denunce fatte dai genitori, le loro integrazioni, le testimonianze raccolte, tutto per fare luce se la scuola possa essere responsabile della morte di Leo. Il minore sarebbe stato bullizzato da almeno tre compagni di classe, anche questi minorenni tanto che il fascicolo, inizialmente aperto per istigazione al suicidio dalla Procura ordinaria, è passato alla Procura dei minori che al momento indaga contro ignoti.

“Al ministro chiederemo anche che la relazione sull’ispezione ministeriale avvenuta al Panzini - dice Perricci - non venga fatta dalla direttrice dell’ufficio scolastico regionale perché non sarebbe genuina. Da parte della scuola abbiamo visto solo un atteggiamento ostativo, come la lettera del preside inviata agli alunni e al personale scolastico che invitava a non parlare. Vorremmo che la faccia qualcuno di neutro. La scuola dovrebbe tutelare gli alunni e non se stessa“. Intanto si attende che arrivino delle risposte suglia accertamenti informatici disposti sul cellulare di Leonardo, sul suo computer portatile e sulla playstation. Sul telefonino c’erano dei problemi ad entrare perché dotato di pin.