GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

"Stazione in semiabbandono, che volete fare?"

Forza Italia pungola Rfi e chiede interventi immediati: "Ancora non sono stati costruiti gli ascensori"

Fabrizio Balzani, coordinatore Forza Italia Falconara

Fabrizio Balzani, coordinatore Forza Italia Falconara

Appare particolarmente attiva Forza Italia Falconara che, dopo il recente Congresso cittadino, sta formulando una serie di proposte per il rilancio della città. Il nuovo direttivo guidato da Fabrizio Balzani si concentra sulla situazione della stazione ferroviaria, tra investimenti in corso, decoro e servizi per gli utenti, sollecitando Rfi ad alcuni interventi. Gli azzurri falconaresi, in prima battuta, pongono alcuni interrogativi: "Perché la stazione, opera architettonica di grande pregio, sembra, di fatto, in stato di semiabbandono? Perché i servizi, sia pure quelli collaterali all’esercizio ferroviario, sono ridotti all’osso? Perché le fermate dei treni a lunga percorrenza sono state, in grandissima parte, soppresse? Perché all’interno della stazione non sono stati ancora costruiti gli ascensori per aiutare i viaggiatori nei trasferimenti?". Evidenziano l’erba che cresce rigogliosa lungo i binari e chiedono come mai che lo scalo sia "privo di un bar o di un decente punto ristoro, nonostante i lavori di restyling messi in opera in anni recenti, i cui locali, però, non sono mai stati assegnati?". Dunque, i vertici del partito – tra i quali il vicesegretario provinciale Clemente Rossi, ex assessore e oggi consigliere di maggioranza in Uniti per Falconara – spiegano che "adeguati interventi in tale direzione possano contribuire a ridare slancio alla città, rivitalizzare la sua storica tradizione e renderla più appetibile da parte dei suoi visitatori. Sono, a nostro avviso, interventi semplici e doverosi, ma utilissimi". In chiusura un altro passaggio: "Volutamente ci siamo astenuti, per ora, rispetto ai più grandi temi, su cui avremo modo di soffermarci, unitamente all’amministrazione, che pur sosteniamo da almeno tre lustri. Un cenno è, però, d’obbligo. Primo fra tutti riguardano i lavori del bypass, il cui prosieguo vediamo, purtroppo, stentare. È vero, sembra che, in questi giorni, siano ripresi, ma con quanti mal di pancia. Soprattutto constatiamo gli ennesimi ‘stop and go’, i passi da lumaca che non fanno presagire nulla di buono. Per ora abbiamo assistito solo alla devastazione del territorio e a ripetute promesse, seguite dalle immancabili rassicurazioni". Quindi attendono con "fiducia una forte accelerazione degli interventi, almeno affinché si metta definitivamente in sicurezza il traffico ferroviario dall’attraversamento della raffineria Api e si possa cogliere l’occasione per realizzare il desiderato affaccio alla spiaggia e un dignitoso lungomare, che proprio la presenza del tracciato ferroviario non ha, fino ad ora, consentito".