Stadio Roccheggiani in bilico: parola al Tar

Oggi il tribunale si pronuncerà sul ricorso avanzato per chiedere l’annullamento dell’aggiudicazione del bando di gestione dell’impianto

Stadio Roccheggiani  in bilico: parola al Tar

Stadio Roccheggiani in bilico: parola al Tar

È il giorno del verdetto sulla questione più dibattuta in città da un mese e mezzo a questa parte. Oggi il Tribunale amministrativo regionale si pronuncerà sul ricorso del Raggruppamento temporaneo di imprese delle società Falconarese del presidente Mirco Concettoni, Città di Falconara di Marco Bramucci e Dinamis di Tiziano Corinaldesi, che hanno chiesto l’annullamento dell’aggiudicazione del bando di gestione dello stadio Roccheggiani, andato all’Olimpia Juventu Falconara 98, e il relativo ricalcolo delle offerte presentate dai due schieramenti. Quello a tre, appunto, che ha perso la gara pubblica ma lamenta delle inadempienze. E quello, invece, guidato dal club vicino all’ex presidente Stefano Veronese, oggi capogruppo di maggioranza per la lista Falconara 2028. Negli ultimi 45 giorni ne sono successe di ogni. A partire da quando si è diffusa la notizia della revoca della concessione alla Falconarese, 119 anni di storia calcistica, dietro una fredda richiesta di consegna delle chiavi dell’impianto per metterle a disposizione dell’Olimpia. Una circostanza che ha fatto insorgere parte della città, intesa quella sensibile alle vicende sportive, e soprattutto le opposizioni che hanno cavalcato l’eco della protesta, in particolare sulla compatibilità di Veronese. Lo stesso sarebbe rimasto, infatti, all’interno del direttivo dell’Olimpia, ma al contempo in carica da consigliere nella squadra di governo del sindaco Stefania Signorini. Già, il sindaco. Come non bastasse una situazione incandescente, ha dovuto fronteggiare anche le dinamiche (e le ripercussioni) delle dimissioni improvvise dell’assessore allo sport Raimondo Baia. Per la maggioranza, giustificate da "motivi personali". Per la minoranza, probabilmente figlie del caso Roccheggiani. E non solo, però. Perché seppure sempre minimizzando, la Prof e le quattro liste che la sostengono hanno dovuto anche mettere parecchio dolcificante nei caffè presi tra consiglieri e gruppi, proprio quando si era pensato che Veronese – rimasto l’unico rappresentante di F2028 dopo i saluti di Baia – strizzasse l’occhio a Falconara in Movimento, incontrandosi spesso con l’assessore Romolo Cipolletti e il consigliere Ivano Astolfi. Una situazione convulsa, insomma. Fino al ricorso al Tar di Falconarese, Cdf e Dinamis, cui il Comune si è opposto impegnando 2mila euro, che ha provocato silenzi dal Castello e, alla conferenza di presentazione del progetto sportivo tra Falco, Castelfrettese e Cameratese, persino un sibillino "non dico nulla, attendiamo l’esito" del sindaco Signorini. Il giorno del verdetto è arrivato. In caso di annullamento dell’aggiudicazione, però, il finale del film sarebbe soltanto rimandato.

Giacomo Giampieri