REDAZIONE ANCONA

"Sport e salute", professionisti e atleti per prevenire le malattie

Convegno oggi a Loreto nella sala Macchi. Tra gli ospiti anche sportivi. che gareggiano col diabete.

"Sport e salute", professionisti e atleti per prevenire le malattie

Gli stili di vita errati, in primis la sedentarietà, assieme al progressivo invecchiamento della nostra popolazione, stanno determinando un aumento vertiginoso delle patologie croniche non trasmissibili, prima tra tutte il diabete mellito. L’impatto economico e organizzativo di quella che può essere definita "l’epidemia del terzo millennio" rischia di mettere in profonda crisi il sistema sanitario. Per contrastare tale emergenza, diventa prioritario ricorrere a misure preventivo-terapeutiche adeguate. Se ne parla oggi a Loreto durante il convegno "Sport e salute" in programma nel pomeriggio nella sala Macchi. Tanti i relatori e diversi gli atleti, la cui condizione di diabetici non ha impedito loro di gareggiare. L’esercizio fisico e la pratica sportiva sono strumenti straordinari di promozione del benessere personale inteso come salute, equilibrio psico-fisico e integrazione sociale. "Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo Sviluppo economico, l’Italia è il Paese più sedentario tra i bambini nei 36 Paesi Ocse e il quarto tra gli adulti – dice il dottor Gabriele Brandoni della Diabetologia di Macerata –. In Italia sono già attivi da diversi anni sistemi di sorveglianza nazionale che permettono di avere una stima puntuale dell’obesità infantile nonché di valutare indirettamente gli interventi di prevenzione adottati per contrastare questo fenomeno. L’attività sportiva cura perché contribuisce al mantenimento della forma fisica e alla prevenzione delle malattie; nelle persone affette da particolari patologie, lo sport può diventare parte integrante di una terapia per il miglioramento o la guarigione".