REDAZIONE ANCONA

"Speriamo di aver portato conforto aI piccoli pazienti del Salesi"

Ieri mattina la squadra di calcio dell’Ancona s’è recata in visita all’ospedale Salesi. Un appuntamento organizzato dalla dirigenza dorica e...

"Speriamo di aver portato conforto aI piccoli pazienti del Salesi"

Ieri mattina la squadra di calcio dell’Ancona s’è recata in visita all’ospedale Salesi. Un appuntamento organizzato dalla dirigenza dorica e...

Ieri mattina la squadra di calcio dell’Ancona s’è recata in visita all’ospedale Salesi. Un appuntamento organizzato dalla dirigenza dorica e dalle Patronesse del Salesi che ha permesso alla squadra e allo staff di portare regali e un sorriso ai bambini ospedalizzati. Maglie della Ready Sport, regali di Dadi e Mattoncini, palloni e autografi, ma anche un portafortuna regalato dalle Patronesse all’Ancona, e una visita in quasi tutti i reparti, con la "delegazione" biancorossa che si è suddivisa in più gruppi per diffondere il più possibile il proprio messaggio natalizio.

"Il gruppo della Ssc Ancona si è sentito privilegiato di poter vivere questa importantissima esperienza, il tutto nella speranza di aver portato qualche momento di conforto ai piccoli degenti – ha scritto la società in una nota –, e ringrazia l’associazione Patronesse Salesi, la presidentessa Milena Fiore, la vice presidentessa Saria Ternullo e tutto lo staff per aver organizzato questo importante momento".

"Siamo felicissime di avere qui l’Ancona – ha detto la presidentessa delle Patronesse, Milena Fiore –. La squadra porta con sé un messaggio molto bello, che invoglia chi ancora è qui a pensare, quando uscirà, di potersi indirizzare anche verso il calcio o un altro sport. I bambini sono molto contenti di questo contatto con i calciatori e pensano magari un giorno di poter diventare come loro".

Presenti i due vicepresidenti biancorossi Antonio Recchi e Robert Egidi, il dg Francesco Ancarani, l’allenatore Massimo Gadda col suo staff (Paolo Sciaccaluga, Andrea Bruniera e Stefano Dadina) e buona parte della squadra, accolta dalle Patronesse e dal giornalista Andrea Carloni.

g. p.