Il Pums – Piano urbano per la mobilità sostenibile -, annunciato ormai mesi fa, tarda a essere presentato e intanto un pezzo importante del documento, ossia la questione sosta, rischia di perdere un progetto su cui l’amministrazione faceva grosso affidamento. Stando a quanto siamo riusciti a ricostruire, pare che il disegno messo in campo dalla giunta Silvetti su un’area di sosta in piazza Pertini, con stalli a raso sopra il maxi-parcheggio ‘Stamira’, sarebbe probabilmente saltato. Si tratta di un punto su cui la giunta aveva fatto grosso affidamento per affrontare il nodo traffico e lenire la penuria di posti in centro, soprattutto quelli legati alla sosta cosiddetta ‘produttiva’. Era stato lo stesso sindaco Silvetti a esporre la volontà di andare avanti su una soluzione del genere e la stessa cosa era stata ribadita dall’assessore alla mobilità, il vicesindaco Giovanni Zinni, estensore dello stesso Pums. Purtroppo per Palazzo del Popolo, la soluzione sarebbe stata stoppata e respinta dai gestori del maxi-parcheggio. Resta dunque in piedi la soluzione, non alternativa ma adesso quanto mai urgente, del parcheggio multipiano san Martino, promosso dalla vecchia giunta, bocciato e poi recuperato da quella di centrodestra in corso. Questo intoppo è l’ultimo di una lunga serie intervenuti lungo il difficile cammino del Pums, il cui iter è addirittura iniziato alla fine della scorsa legislatura, quando la sindaca era Valeria Mancinelli, ma poi il carteggio è stato preso in mano dall’assessore Zinni. Il documento doveva essere portato in giunta a inizio 2024, poi in primavera e in ultima istanza proprio a settembre, ma poi la definizione di una strategia condivisa ha dovuto fare i conti con la complessità della realtà urbana anconetana. Nuove modifiche indotte dal ritorno in funzione dell’ex liceo scientifico ‘Savoia’ di via Vecchini, da una settimana quotidianamente in apnea a livello di traffico. Senza dimenticare la priorità di doversi occupare prima del G7 Salute a ottobre prima di introdurre i vari dettagli fissati nel Pums. Come ribadito dallo stesso assessore Zinni in risposta a un’interpellanza consiliare da parte di Francesco Rubini (Altra Idea di Città), il Piano urbano per la mobilità sostenibile non è un documento vincolante, ma anzi le decisioni andranno messe al vaglio di un ampio confronto. E qui potrebbero arrivare ulteriori stop e proteste da parte della città.
CronacaSparita l’idea degli stalli a raso sopra il parcheggio "Stamira"