GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Sos esalazioni, il summit dei sindaci: "Laboratori mobili per le rilevazioni"

Incontro in Comune, la richiesta all’Arpam: pronti a predisporre postazioni dotate di alimentazione. Chiesto anche un potenziamento dei sistemi fissi. "E uniformeremo la raccolta delle segnalazioni". .

Sos esalazioni, il summit dei sindaci: "Laboratori mobili per le rilevazioni"

Esalazioni, i sindaci della bassa Vallesina a confronto con l’Arpam dopo la relazione sollecitata dagli stessi primi cittadini. Così, ieri mattina, il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, con la vice e assessore all’ambiente Valentina Barchiesi hanno ospitato al Castello un summit con gli omologhi di Chiaravalle (il sindaco Cristina Amicucci con l’assessore Andrea Alcalini), Montemarciano (il vicesindaco Andrea Tittarelli), Monte San Vito (il sindaco Thomas Cillo con l’assessore all’Ambiente Piero Medi) e Camerata Picena (collegato da remoto il sindaco Davide Fiorini). Proprio nei giorni scorsi, grazie al documento diffuso dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale, era stato possibile accertare come le innumerevoli esalazioni segnalate dai cittadini tra i mesi di dicembre e febbraio fossero compatibili con l’attività industriale della raffineria. A quel punto i sindaci hanno ritenuto opportuno indire un’ulteriore riunione, chiedendo la presenza dei tecnici dell’Arpam (quella di ieri). Nel corso dell’incontro le amministrazioni comunali hanno deciso di "uniformare il sistema per la raccolta delle segnalazioni dei cittadini che abbiano a oggetto le esalazioni industriali – si è letto in una nota diffusa a margine della riunione –. Questo permetterà all’Arpam di avere un quadro più completo delle dimensioni degli eventi e della loro diffusione. A questo scopo sarà anche necessario installare, a cura di Arpam, una serie di anemometri sonici, ossia strumenti per definire con precisione la direzione del vento". E ancora, i sindaci hanno inoltre chiesto all’Arpam "di attivare laboratori mobili per misurare la presenza di inquinanti nell’aria in concomitanza con le esalazioni nei luoghi in cui queste sono segnalate, come già anticipato nelle settimane scorse. Per velocizzare la messa in esercizio dei nuovi strumenti i sindaci si sono impegnati a "predisporre postazioni, dotate di alimentazione, per accogliere a breve tali laboratori". Dunque, è "stato richiesto un potenziamento dei sistemi di rilevazione fissi e, dove presenti, l’implementazione delle sostanze analizzate, in particolare di quelle legate agli idrocarburi". Tra le novità, all’Arpam è stato infine suggerito, "quale ente terzo", di "costruire dei modelli matematici per calcolare la ricaduta nei territori delle emissioni provenienti dallo stabilimento petrolifero di Falconara". "Anche su indicazione dei tecnici dell’Arpam si ritiene infatti importante costruire un modello matematico sia per valutare l’impatto delle sostanze odorigene sul territorio che per ricostruire a ritroso la traiettoria delle esalazioni, in modo da risalire con maggiore precisione alla sorgente delle stesse", è la chiusura della nota diramata dai sindaci, dopo l’incontro di ieri.