Sorpreso a spacciare davanti a scuola. Tunisino patteggia la pena di due anni

Montemarciano, il 23enne era stato notato dai genitori degli alunni ed era stato arrestato dai carabinieri.

Sorpreso a spacciare davanti a scuola. Tunisino patteggia la pena di due anni

Sorpreso a spacciare davanti a scuola. Tunisino patteggia la pena di due anni

Lo avevano visto vicino alla scuola, all’entrata e all’uscita dei ragazzini e qualche genitore aveva segnalato la presenza sospetta di un individuo dalla faccia poco raccomandabile. Così i carabinieri avevano intensificato i controlli e una mattina, passando davanti alla scuola media dell’istituto comprensivo scolastico Marina di Montemarciano avevano notato anche loro una losca figura. Il sospettato era un 23enne, di origine tunisina, senza fissa dimora. I carabinieri lo hanno avvicinato e perquisito. Addosso aveva 15 grammi di eroina, divisa in 12 involucri e 430 euro. Il denaro era stato appena ripiegato nelle tasche ed è stato considerato il provento degli spacci già consumati prima dell’arrivo dei carabinieri. Per lo straniero erano scattate le manette e portato in carcere. Era il 23 febbraio scorso. Aveva ammesso che la droga era la sua, spacciava per vivere. Ieri è stata definita la sua posizione. Il tunisino, difeso dall’avvocato Caterina Ficiarà, ha patteggiato la pena a due anni perché gli è stata riconosciuta la modica quantità che invece in sede di arresto non era stata valutata. Fatto analizzare il quantitativo infatti, stando alla Procura, si potevano ricavare molte dosi di droga da quei 15,70 grammi di eroina.

La sostanza stupefacente è stata fatta analizzare per stabilirne il principio attivo drogante ed è emerso che dai tre campionamenti si potevano ricavare in tutto più di cento dosi di eroina da spacciare. Il patteggiamento ieri è stato definito davanti alla giudice Francesca De Palma. Il tunisino, che si trovava ancora in carcere, è stato rimesso libero. Non è stato chiarito se l’appostamento vicino alla scuola fosse strategico per non dare nell’occhio con il via vai di persone, tentativo non riuscito, o del tutto casuale perché lo straniero non si era reso conto di un istituto scolastico pieno di minorenni.

ma. ver.