Sorpresa, la Spiaggina a Portonovo non c’è più

La Spiaggina non c’è più. Sono iniziati ieri a Portonovo, i lavori di smantellamento dello stabilimento balneare in zona la...

La Spiaggina non c’è più. Sono iniziati ieri a Portonovo, i lavori di smantellamento dello stabilimento balneare in zona la Torre come prevede la legge. Il termine stabilito è il 31 ottobre di ogni anno e il Consorzio la Baia ha avviato i lavori di smontaggio della struttura amovibile in legno dopo aver la scorsa settimana, trasportato in altra sede tutte le attrezzature bar, gli ombrelloni e le sdraio utilizzate durante la stagione estiva. Come stabilito dalle norme legislative la struttura potrà essere rimontata con l’avvio della stagione 2025. Giovanni Nicolini, che ha gestito lo stabilimento per conto del Consorzio è soddisfatto di quella appena trascorsa: "E’ stata entusiasmante ed intensa. Luglio ed agosto si è lavorato molto bene e a settembre, anche se è stato piovoso, abbiamo avuto tantissimi stranieri sopratutto provenienti dal nord Europa".

Come previsto nel bando di assegnazione del Comune, una parte dei posti disponibili nello stabilimento sono stati riservati agli ospiti degli hotel della Baia che normalmente non trovavano, in piena stagione, disponibilità negli altri stabilimenti balneari sempre al completo. La Spiaggina oltre a caffè e colazioni del mattino, ha avuto successo per pranzi veloci e freschi da consumare sotto l’ombrellone mentre la sera molti l’hanno scelta per aperitivi da godersi al tramonto.

Ancora è presto per pensare alla stagione 2025: "I prossimi mesi inizieremo a progettare per l’anno che verrà. – ha detto Nicolini – Abbiamo gettato buone basi e vogliamo proseguire in questa strada e con questa filosofia che ci vede guardare al passato e a chi ci ha preceduto nella attività di accoglienza offrendo il massimo confort in uno degli angoli più affascinanti di Portonovo".

Oltre alla struttura principale saranno rimosse tutte le passerelle in legno e la spiaggia tornerà ad essere come era lo scorso inverno, quasi selvaggia e con quell’aria di abbandono che tanto piace a chi la frequenta.

c.d.