Sarà un appuntamento capace di unire idealmente Ancona e New York quello previsto sabato (ore 18) alla Galleria d’arte Magazzino Muse, in via degli Aranci 1/F. Oltre a Mark Kostabi, uno degli artisti contemporanei più conosciuti a livello internazionale, per il finissage della mostra "Fusion" ci sarà pure lo scrittore anconetano Andrea Giordani, con la poesia "Il mio cuore a NY City". Kostabi, originario proprio di New York, tornerà ad Ancona per incontrare il pubblico, che in queste settimane non è mai mancato. La direttrice, Maria Antonietta Scarpari si dice "molto soddisfatta del riscontro che questo nuovo spazio culturale sta riscuotendo. L’intuizione era giusta, c’era bisogno di un luogo così, dove parlare di arte, cultura e bellezza. ´Fusion´ ne è la dimostrazione".
Kostabi è considerato un enfant prodige: "Ho iniziato a dipingere a sei anni – racconta –. Allora, vivevo con la mia famiglia estone a Whittier, in California". Sono stati i familiari e gli insegnanti a spronarlo a sviluppare i suoi disegni. "Questo incoraggiamento mi ha convinto che avrei dovuto fare l’artista. I miei primi quadri erano in realtà dei disegni colorati con i Dr. Martin’s Dyes, degli acquerelli molto brillanti". E i colori sono diventati il tratto distintivo delle sue opere, apprezzate in tutto il mondo: "Il mio primo dipinto a olio? Avevo 12 anni. L’ho realizzato sul tetto del garage. C’era il sole, ma ho raffigurato un paesaggio notturno con un castello fantastico, fatto di pennellate spesse, non diverse da quelle usate da Van Gogh".
Sono ben ventinovemila i dipinti che ha finora prodotto Kostabi: "Ognuno ha un messaggio differente – prosegue l’artista –, ma ci sono temi trasversali e comuni come le riflessioni sull’alienazione, l’influenza della tecnologia sull’umanità, la ricerca spirituale, l’euforia del romanticismo e il continuum poetico della storia dell’arte". Kostabi tornerà ad Ancona dopo diversi anni. Era il 2018 quando organizzò un evento di beneficenza con il musicista Tony Esposito. "Non vedo l’ora di tornare ad Ancona. E soprattutto di farlo l’11, il mio numero fortunato". All’evento sarà presente con un allestimento anche l’orafo Enrico Morbidoni di Spoleto Gioielli.