"Sono stati abbattuti dei lecci: un valore ecologico molto alto"

Local Bizzarro è una casa di produzione creativa e sostenibile: "Una situazione come quella alle Terrazze avrebbe fatto saltare qualsiasi protocollo di compatibilità per l’audiovisivo".

"Sono stati abbattuti dei lecci: un valore ecologico molto alto"

La fasce di lecci tagliati a Portonovo

Abbiamo chiesto un parere sull’opportunità di tagliare alberi protetti per realizzare un film a una realtà d’avanguardia, a livello internazionale, che si occupa di cinema e ambiente. Nata nel cuore del Parco del Conero, tra i boschi sotto il Poggio, Local Bizzarro è una casa di produzione creativa sostenibile che ha creato il Conero Award, premio internazionale per produzioni che rispettino protocolli di sostenibilità ambientale, all’interno del "Conero Film + Adv", festival fondato dal regista Mattia Fiumani, dedicato alla sostenibilità nel cinema e nella pubblicità. Uno dei partner dell’organizzazione è EcoMuvi, un protocollo di sostenibilità nel campo audiovisivo e certificato di conformità legale a livello europeo, che affianca Local Bizzarro nelle proprie produzioni cinematografiche e pubblicitarie. "È difficile immaginare come sia potuta succedere una cosa del genere a Portonovo, all’interno di un Parco Naturale", dichiara Fiumani, "l’impatto di un set cinematografico è quello di un evento temporaneo, perciò doppiamente grave rispetto ad un evento che modifica il territorio in modo permanente. Per questo nel nostro settore dobbiamo imparare a muoverci in modo più sensibile rispetto all’ambiente e al paesaggio". Sulla base del protocollo EcoMuvi, muoversi in modo sensibile significa innanzitutto rispettare i dati raccolti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sottoposto al MASE) che comprende una serie di informazioni geografiche e ambientali (si veda la mappa fornitaci da Fiumani, in foto). "Una situazione come quella delle Terrazze avrebbe fatto saltare qualsiasi protocollo di sostenibilità per l’audiovisivo", commenta il regista, perché "in ogni protocollo ci sono degli indicatori bloccanti, che se non rispettati fanno saltare la certificazione. Comune fra tutti i protocolli è quello relativo alla salvaguardia della biodiversità del territorio, che è anche tutelata dalla Costituzione italiana. Alle Terrazze sono stati tagliati lecci che appartengono ad un habitat definito dall’ISPRA dal valore ecologico ‘molto alto’ e dalla fragilità ambientale ‘alta’. L’intervento è stato quindi molto impattante purtroppo". Per lo sviluppo del cinema in aree protette come il Parco del Conero, servono iniziative di formazione e coesione, che il territorio stesso può offrire, se soltanto si prestasse attenzione alle sue eccellenze.

va.cu.