Soltanto dieci giorni per salvare il calcio dorico. Per la D servono 400mila euro entro il 4 luglio

La nuova Ancona, oggi l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse: scadrà domenica. Somma da depositare in Federazione

Soltanto dieci giorni per salvare il calcio dorico. Per la D servono 400mila euro entro il 4 luglio

Soltanto dieci giorni per salvare il calcio dorico. Per la D servono 400mila euro entro il 4 luglio

L’investitura del sindaco Daniele Silvetti da parte della Federcalcio è arrivata puntualmente ieri e stamattina sarà pronto l’avviso pubblico per manifestazione d’interesse col quale tutti i soggetti interessati a entrare, da soli o insieme, nella nascitura Ancona avranno pochi giorni per farsi avanti, proporsi e manifestare oltre al loro interesse anche tutti i requisiti richiesti dal sindaco. Ecco dunque il secondo passaggio ufficiale, dopo la comunicazione della Figc giunta ieri sul tavolo di Silvetti, comunicazione con cui la Federcalcio ritiene che alla città di Ancona possa essere concessa la procedura di cui al comma 10 dell’articolo 52 delle Noif. E informa la stessa che la nascitura società dovrà pagare 400mila euro a fondo perduto alla stessa Figc per l’ammissione alla serie D o 135mila per l’ammissione all’Eccellenza. Cifra che sia in un caso, quello che il sindaco Silvetti insegue ormai da settimane, e cioè la serie D in sovrannumero, sia nel caso dell’Eccellenza, ipotesi di cui la città non vuole neanche sentire parlare, dovrà essere depositata in Federazione a Roma con assegno circolare entro il 4 luglio. L’avviso pubblico di manifestazione d’interesse sarà dunque affisso oggi e scadrà domenica. Dopodiché i soggetti interessati e scelti per costituire la nuova Ancona avranno quattro giorni di tempo per depositare in Figc il circolare da 400mila euro insieme alla documentazione richiesta. I giorni successivi potranno costituire la nuova società, assegnare le deleghe e presentare la fideiussione di 31mila euro e l’iscrizione, per cui la finestra è aperta dall’8 con proroga fino al 12 luglio. Il lavoro di Silvetti si concluderà, dunque, il 4 luglio: se sarà stato versato l’assegno da 400mila euro e gli altri documenti richiesti dalla Figc, compreso un piano triennale, la palla passerà a quel punto alla nascitura società. Ma il sindaco dovrà comunque esprimere il proprio gradimento, come amministrazione comunale, sul presupposto della solidità economico finanziaria della nuova compagine societaria e della solidità del progetto sportivo. Se così non sarà, però, e se non sarà stato versato neanche l’assegno da 135mila, allora il 4 luglio costituirà un’altra triste data per il calcio anconetano. Ma i presupposti perché, pur attraverso un percorso tortuoso e non privo di ostacoli, si possa arrivare a un risultato concreto che permetta al calcio dorico di proseguire la sua storia ultracentenaria in serie D, sembrerebbero esserci tutti. Adesso è una corsa contro il tempo: gli interlocutori interessati dovranno dare seguito e concretezza agli incontri con il sindaco, e dimostrare, entro e non oltre il 4 luglio – dieci giorni – che possono davvero salvare il calcio anconetano fornendogli così nuove prospettive.

Giuseppe Poli