
Saltarelli e il team Revo Racing Project affrontano sfide alla 24 ore di Le Mans, puntando a migliorare.
Inizio a punti, ma non positivo come si pensava e sperava. Simone Saltarelli ha debuttato nell’edizione 2025 del Mondiale Endurance con la sua Aprilia ufficiale nella storica 24 ore di Le Mans, andando a punti ma finendo lontano dal podio, che era il sogno del pilota senigalliese, che tra qualche mese compirà 40 anni ma non ha alcuna intenzione di mollare ed anzi è atteso da una delle stagioni più importanti della carriera, con un mezzo e un team di primissimo livello. Con il nuovo team, il Revo Racing Project e la nuova moto, l’Aprilia RSV 1000, Saltarelli e compagni hanno in realtà fatto una gara strepitosa. Ma si sa, una gara di 24 ore non lascia nulla al caso e non fa sconti a nessuno, e purtroppo così è stato anche per il team tutto italiano, con gli altri piloti delle 24 ore che erano Flavio Ferroni, Kevin Calia e Luca Vitali. Partiti tra i primi hanno combattuto per il podio di categoria, la Superstock, ma la pioggia ed alcuni problemi di elettronica hanno fortemente penalizzato la gara. Alcune scivolate occorse hanno fatto perdere alla fine più di 20 minuti. "Eravamo partiti molto bene, tra i primi, ma la pioggia ha scombussolato i piani. Ho fatto dei giri con gomme da asciutto e poi durante la sosta ai box la moto stentava a ripartire. Peccato perchè sia io che Calia abbiamo fatto tempi degni delle prime posizioni. Il problema lo abbiamo portato avanti fino alle prime ore della mattina, ma anche se risolto ormai era tardi per recuperare lo svantaggio. Siamo comunque soddisfatti perchè abbiamo concluso la gara e siamo andati a punti. Il campionato è corto, dobbiamo recuperare subito". Per il pilota senigalliese, che corre pure nel campionato italiano velocità nella categoria Sport Production, con lo stesso team ma moto diversa, è arrivato assieme ai suoi compagni un tredicesimo posto assolutamente da migliorare nelle prossime prove del Mondiale Endurance.
Andrea Pongetti