All’orizzonte l’attendono 100 km da correre d’azzurro vestita, a dicembre, ai mondiali in India. Silvia Luna sta preparando l’appuntamento iridato a suon di vittorie. E che successi. Dominando. Come di recente nella maratona di Parma: quasi 9’ rifilati alla seconda. "In una gara che con il mio allenatore avevamo programmato come test nella preparazione per i prossimi mondiali di 100 km – confida Luna, classe 1978, di Sirolo, tesserata con la Grottini Team Recanati -. Vincere una maratona è sempre una valanga di emozioni. Dedico questa vittoria a chi mi sta sinceramente accanto, alle persone che credono in me e forse più di me". Ma nelle sue corse, nei suoi successi, c’è una persona che anche se non le sta più vicino fisicamente è sempre con lei. A spingerla a correre più forte. "Quando vinco guardo in alto e penso sempre a zia Maria. E’ morta lo scorso anno, a 101 anni, ma fino a pochi mesi prima seguiva tutte le mie gare, metteva la sveglia, pregava per me tutte le mattine che avevo la gara. Per il mondiale mi regalò anche un braccialetto rosso fatto da lei, di lana, che tengo ancora". E chissà se lo porterà anche in India. In attesa l’atleta della Grottini - nella vita di tutti i giorni personal trainer dopo essere stata in passato la postina delle Winx, rispondendo alle lettere delle bambine fans delle famose fatine di Iginio Straffi - correrà la Mezza maratona di Civitanova e la maratona di Verona. Poi sarà mondiale, con la maglia della Nazionale, il 6 dicembre, a Bangalore. "Sarà la mia seconda presenza in nazionale dopo i mondiali di Berlino ad agosto 2022, ottava assoluta, prima italiana". Una delle tante soddisfazioni da quando ha iniziato a gareggiare. "A 20 anni correvo sul lungomare dal porto di Numana verso Porto Recanati. Poi un giorno l’ex presidente della mia società e alcuni podisti mi hanno notato e sono entrata nella Grottini Team. A 26 anni, un po’ tardi, ma avevo tanto entusiasmo. Sognavo di correre una maratona. il mio idolo era Paula Radcliffe". Esauditi entrambi. La prima maratona l’ha corsa a 27 anni, a Carpi; gomito a gomito con Radcliffe invece tre anni dopo alla partenza, a New York, "un’emozione indescrivibile, accanto al mio mito". E poi l’Ultramaratona "una passione che mi è stata inevitabilmente trasmessa dal mio allenatore Paolo Bravi che - oltre ad aver corso il Passatore - ha vestito più volte la maglia azzurra per la 100 km". Una specialità che riguarda tutte le distanze superiori ai 42,192 km. "Una 100 km è una gara lunga, che presenta tante variabili, può succedere di tutto. Dico solo che spero di arrivare al 6 dicembre in forma e preparata per dare il meglio".
CronacaSilvia Luna corre veloce. L’ex postina delle fatine Winx maratoneta sui cento chilometri