"Siamo delusi e preoccupati: sarà molto dura"

La voce dei tifosi: "La posizione di Gadda dà ottimismo".

"Siamo delusi e preoccupati: sarà molto dura"

"Siamo delusi e preoccupati: sarà molto dura"

Il momento del calcio anconetano, tra il fallimento sportivo dell’Us Ancona non iscritta alla serie C né in altro campionato, i voltafaccia di mister Tiong e la necessità di costituire una nuova società per accedere in sovrannumero alla D dividono la tifoseria. C’è chi è più fiducioso e chi decisamente meno, ma quello che traspare, soprattutto, è l’amarezza e la delusione mista a rabbia per ciò che è successo tra il 4 e il 5 giugno scorso.

"La speranza l’ultima a morire – dice Bruno Cardilli –, speriamo dunque che il sindaco dietro la riservatezza che richiede quest’operazione nasconda qualcosa di interessante. Perché se invece non fosse così, se si dovesse fare una serie D per vivacchiare, allora preferirei finirla con dignità, vista la vergogna di certi dirigenti e l’imprenditoria locale per niente legata allo sport. Spero, però, che il sindaco si nasconda dietro una riservatezza necessaria in questo periodo. Ma una serie D per vivacchiare, prendendo schiaffoni a destra e sinistra, no. Meglio che finisca tutto, così sarebbe anche più evidente la responsabilità di chi ci ha trascinato in questo tunnel senza uscita".

"Guardavo l’estratto della Covisoc che scrive i motivi per cui l’Ancona è stata esclusa – aggiunge Giammarco Belvederesi, consigliere dei Cuba – non ci sono solo le mensilità non pagate, si capisce che c’erano difficoltà che andavano avanti da mesi. A primavera sarebbe servita una ricapitalizzazione che non c’è stata. L’Ancona sembrava una nave fantasma. Adesso? L’unica cosa che mi dà ottimismo è la posizione di Gadda che si riserva la possibilità di allenare l’Ancona, dunque pare che ci sia qualcuno che gliel’ha proposto. Non so chi, magari qualche imprenditore con cui parla Silvetti. Il problema è capire chi investe e come si fanno le cose. Ma Gadda sarebbe una garanzia. Mi auguro che il sindaco sappia il fatto suo".

"Siamo ancora piuttosto provati da quello che è successo – sono le parole di Angela Ausili di Noi Biancorosse –, come quando scompare una persona. Una situazione di confusione di cui cerchiamo di capire il perché. Ma ora è il tempo di trovare soluzioni e speriamo che il sindaco abbia le idee chiare. Siamo stati convocati, anche prima che incontrasse i legali di Tiong, e mi sembrava piuttosto fiducioso. Vedo più facile la possibilità di iscriverci alla serie D che trovare una cordata che poi garantisca i soldi necessari a disputare il campionato. Visto come sono andate le cose di recente, i dubbi sono legittimi".

g. p.