REDAZIONE ANCONA

Si va alla scoperta del buon vino grazie alle "Cantine Aperte"

La seconda giornata di 'Cantine Aperte' nelle Marche vede la partecipazione di 74 aziende, con focus su Verdicchio e Rosso Conero. Un'occasione per scoprire il mondo del vino con un costo accessibile.

Si va alla scoperta del buon vino grazie alle "Cantine Aperte"

Seconda e ultima giornata in compagnia di ‘Cantine Aperte’, quella ‘clou’, in cui migliaia di persone decidono di gustare del buon vino, ma anche di scoprire tutto il mondo che c’è dietro la sua produzione. Solo nelle Marche sono ben 74 le aziende partecipanti. E la metà appartengono alla provincia di Ancona, che può vantare due ‘capolavori’ come il Verdicchio della Vallesina e il Rosso Conero.

E’ come sempre la Vallesina che fornisce il maggior numero di cantine all’iniziativa. Per quattro quelle di Staffolo: Finocchi Viticoltori, Zaccagnini, Vini Simonetti e Vignedileo. Due quelle di San Paolo di Jesi, Vignamato e Ceci Enrico. Ci sono poi le aziende Tenute Priori & Galdelli di Rosora, Fazi Battaglia di Castelplanio, Tenuta Mattei di Maiolati Spontini, Colonnara di Cupramontana, Filodivino di San Marcello, Sabbionare di Montecarotto e Montecappone di Jesi. Senza contare Poderi Mattioli e Casal Farneto di Serra De’ Conti, località che divide idealmente la Vallesina dalla zona a nord della provincia, dove oggi apriranno le porte agli ‘enonauti’ le aziende Conti di Buscareto di Pianello di Ostra, Villa Bucci di Pongelli di Ostra Vetere, Santa Barbara di Barbara e Vini Venturi di Castelleone di Suasa.

Troviamo poi tre cantine che appartengono al territorio senigalliese, ovvero Vigna degli Estensi, a Roncitelli, Mezzanotte, a Bettolelle e Luigi Giusti, a Montignano. Per chi volesse dedicarsi alla Lacrima di Morro d’Alba, uno dei vanti della regione, sono bene sei le cantine aderenti: Marotti Campi, Lucchetti, Stefano Mancinelli, Vicari, Tenuta di Frà e Ronconi. Tra i ‘must’ di ‘Cantine Aperte’ c’è naturalmente il Rosso Conero. La prima località che viene in mente, in questo caso, è Camerano, rappresentata dalle aziende Mercante e Strologo.

Ma ben cinque cantine sono dei ‘dintorni’ di Ancona. Si tratta di La Calcinara di Candia, Marchetti in via Pontelungo, Moroder nella frazione di Montacuto, Pieri al Poggio e Polenta sulla collina di Portonovo. A completare il quadro ci sono la Fattoria le Terrazze di Numana e la Garofoli di Villamusone di Castelfidardo. Quanto al costo, leggermente aumentato quest’anno, va detto che con 12 euro si possono assaggiare tre calici in ognuna delle 74 aziende partecipanti. Come dire, è un vero ‘affare’. Ma attenzione a non esagerare. D’altronde lo spirito che anima la manifestazione punta sulla qualità e su un consumo ‘consapevole’, non sulla quantità. Info www.movimentoturismovino.it.