REDAZIONE ANCONA

Si muovono servizio di strada e assessore

La Capogrossi e Baldoni informati di quanto sta accadendo: inviati i primi aiuti concreti

Migration

Migranti pakistani bisognosi di aiuto e accoglienza, le istituzioni hanno preso visione della situazione. I circa 30 uomini bivaccano da giorni davanti alla questura che non ha però competenza diretta sulla concessione dello status di rifugiato, delle richieste d’asilo. La sede della polizia raccoglie le richieste e fissa gli appuntamenti per le singole pratiche, ma l’accoglienza rientra nelle competente della prefettura e del Comune, in questo caso di Ancona, attraverso le diverse forme. La Prefettura era a conoscenza del problema dei nuovi arrivati dal Pakistan, ma della vicenda è stata interessata anche l’assessore ai servizi sociali del Comune dorico, Emma Capogrossi. Il nodo è complesso perché non si tratta di poche unità a cui andrà trovata una sistemazione. Dormire ancora all’aperto senza bagni e prime necessità non può essere tollerato, ma sarà importante stabilire la disponibilità dei posti nelle strutture di accoglienza. Intanto però ci sono da risolvere le prime priorità, tra cui il cibo, l’acqua e un cambio di vestiti. A questo ieri sera ha iniziato a pensarci il Servizio di Strada, l’unità di soccorso per senza fissa dimora attiva ad Ancona da quindici anni. il responsabile del servizio, Remo Baldoni, se n’è fatto carico personalmente con un primo sopralluogo sul posto per capire la portata del problema e delle necessità. Il contatto con istituzioni e volontariato è stabilito, adesso si attende una presa di posizione e provvedimenti effettivi per i migranti pakistani.