"Occorrerebbe un Codice Grati" scriveva l’altro giorno il nostro Valerio Cuccaroni a proposito della scomparsa di Umberto Grati. Il ricordo di chi ha riempito i cuoi e gli occhi di centinaia, migliaia di persone, non è mai abbastanza. Non sono mai abbastanza neppure gli scritti in sua memoria, neanche i resoconti giornalistici che ci siamo sforzati di fare. 964, Grati si diplomò all’istituto d’arte Mannucci e si specializzò nel 1984 in graphic design per la pubblicità a Firenze. Ha lavorato per le principali aziende e testate della nazione. Per anni ha reso inconfondibile l’immagine della cultura alternativa cittadina curando la grafica delle stagioni culturali con cui l’Arci locale ha rigenerato la Mole Vanvitelliana quando ancora era un umile Lazzaretto.
CronacaSi diplomò al "Mannucci"