Sfuma il centro sportivo. Affare da 1,2 milioni in fumo

L’appuntamento tra Comune e Ancona per il terreno di Passo Varano difficilmente ci sarà. L’amministrazione ora si ritrova con un buco in bilancio.

Sfuma il centro sportivo. Affare da 1,2 milioni in fumo

Sfuma il centro sportivo. Affare da 1,2 milioni in fumo

Ancona e la squadra di calcio: al futuro sportivo appeso a un filo si aggiungerebbe la beffa della cittadella sportiva a Passo Varano. Non è ancora il caso di correre troppo in avanti, ma è chiaro che di fronte a un crollo della società biancorossa il progetto di regalare finalmente al capoluogo il progetto di sviluppo simile a quello delle grandi squadre, Atalanta, Fiorentina e così via verrebbe meno. Scrutando l’orizzonte il rimpianto sarebbe enorme, ma la notizia avrebbe risvolti negativi anche per l’amministrazione comunale che su ‘Anconello’ (scimmiottando il nome del centro sportivo del Milan, Milanello appunto) ci contava e ci conta ancora molto. Risvolti negativi per i conti, per il suo bilancio da sempre a caccia di risorse per sviluppare progetti e interventi. Entro il 30 giugno, infatti, era in calendario l’incontro davanti al notaio con la società dell’Ancona per definire l’atto di vendita dell’area comunale a Passo Varano. Una trattativa iniziata tra la fine del 2021 e il 2022 con la vecchi amministrazione comunale che prevedeva di incassare circa 1,2 milioni di euro dalla vendita di un pezzo del suo patrimonio. Un colpo doppio, anzi triplo: fare cassa, recuperare un’area infruttuosa e trasformarla in un centro sportivo di eccellenza. Il tracollo delle ultime ore rischia di cancellare tutto questo. Sia chiaro, non incassare quella somma non andrebbe a creare legalmente un buco di bilancio, ma trattandosi di un bene alienabile su cui l’amministrazione aveva messo in conto di passare all’incasso, si tratta comunque di un’entrata cospicua che salta. E vista la difficoltà con cui il Comune di Ancona, al netto del suo colore politico, come tutte le amministrazioni locali, riesce a mettere sul mercato i suoi beni mobili e immobili, il colpo per Silvetti e giunta (in particolare per gli assessori con le deleghe collegate al problema, Angelo Eliantonio al patrimonio, Daniele Berardinelli edilizia sportiva e il vicesindaco Giovanni Zinni al bilancio) sarebbe duro da digerire. Minori entrate, soldi freschi, magari utilizzati per rivitalizzare il progetto di rilancio dell’ex stadio Dorico, da tempo fermo al palo. Il terremoto sportivo che si è creato nelle ultime 24-36 ore rischia di avere conseguenze anche per l’ultimo tassello di un disegno più globale a Passo Varano. Stiamo parlando dell’ampliamento delle infrastrutture sportive in quella zona, con l’aggiunta di una piscina olimpionica, anche questa opera al centro di un vivace dibattito politico, e di un impianto per il tiro a segno.

Pierfrancesco Curzi