Sette domande ai nostri candidati

Tre candidati anconetani si preparano per le elezioni europee dell'8 e 9 giugno. Carlo Ciccioli (FdI), Sergio Romagnoli (M5s) e Agnese Santarelli (AVS) si candidano per rappresentare la regione nelle istituzioni europee. Il Carlino ha posto loro domande sulle priorità per il territorio e sull'Europa.

Sette domande ai nostri candidati

Sette domande ai nostri candidati

Verso le europee dell’8 e del 9 giugno prossimo, sono tre i candidati anconetani che ambiscono a sedere negli scranni di Bruxelles. Sono due uomini e una donna. Eccoli, in rigoroso ordine alfabetico: l’ex deputato anconetano Carlo Ciccioli (Fratelli d’Italia), nella vita psichiatra, l’ex senatore fabrianese Sergio Romagnoli (M5s), responsabile aziendale e la consigliera comunale jesina Agnese Santarelli (Alleanza Verdi Sinistra), avvocata. Votano nella circoscrizione centrale gli elettori di Lazio, Marche, Toscana e Umbria. E il distretto elegge 15 eurodeputati. Ecco le domande che il Carlino ha rivolto ai tre candidati anconetani. 1. Come intende portare la voce del territorio marchigiano e della provincia di Ancona in Europa, in caso di vittoria alle urne dell’8 e 9 maggio? 2. Quali sono le tre priorità per il territorio (della provincia e della Regione) di cui si farà portatore e promotore? 3. Che cosa manca per un’Europa dove ci siano davvero diritti e doveri analoghi ed omogenei, dal suo punto di vista? 4. Come pensa di incidere in questo senso? 5. Pensa che potrebbe essere eletto?

6. Vede possibile un’alleanza e un lavoro di squadra con i suoi avversari marchigiani? 7. Perché ha deciso di candidarsi a questa sfida europea?