SILVIA SANTARELLI
Cronaca

Orrore in famiglia a Senigallia: uccide la madre e si barrica in casa. Il cadavere della donna sul balcone

La donna aveva 87 anni. Il figlio si è tolto la vita dopo ore di assedio delle forze dell’ordine. Durante l’intervento per cercare di bloccarlo è stata chiuso al traffico un tratto della Statale 16

Senigallia (Ancona), 18 giugno 2024 – È stato un momento di follia quello di Marco Rossetti, il 51enne che ieri poco dopo le 19 ha impugnato la pistola e ha ucciso Ornella, la mamma 87enne con cui viveva in una casa nella frazione Cesano di Senigallia, in provincia di Ancona.

La scena della tragedia. Il killer, dopo aver ucciso la madre, si è asserragliato a casa, una palazzina gialla. Nel riquadro, Marco Rossetti, l’omicida-suicida
La scena della tragedia. Il killer, dopo aver ucciso la madre, si è asserragliato a casa, una palazzina gialla. Nel riquadro, Marco Rossetti, l’omicida-suicida

L’uomo, dopo avere sparato alla madre che era sul balcone lasciando nel terrazzo il cadavere di lei, si è poi barricato per alcune ore nella villetta vicino al ponte sul fiume Cesano, a pochi passi dall’ingresso del Comune di Marotta, al confine con la provincia di Pesaro e Urbino. Poi si è tolto la vita, sparandosi un colpo di pistola, verso le 20.30. Carabinieri e polizia sono accorsi sul posto insieme agli agenti della polizia municipale di Senigallia e hanno chiuso le strade vicino alla villetta. Dall’ospedale di Torrette si è alzata in volo l’eliambulanza, che è atterrata a pochi metri dal mare, di fianco al residence “Le Piramidi”. Il personale medico ha atteso sul posto fino alla conferma del decesso dell’uomo.

La pistola utilizzata per l'omicidio
La pistola utilizzata per l'omicidio

Poco dopo è stato riaperto il traffico, ormai congestionato. La dinamica di quanto accaduto è al vaglio dei carabinieri, ma nessuno potrà mai sapere che cosa ha portato il 51enne a compiere il folle gesto. Instabile, con problemi psichici e alcuni ricoveri alle spalle, dopo avere sparato alla madre ha avvertito uno dei due fratelli. A dare l’allarme è stato un vicino, che ha sentito il colpo di pistola. Bisognerà capire come mai il 51enne aveva una pistola. Il porto d’armi, infatti, gli era stato revocato due anni fa alla luce dei problemi psichici manifestati. La donna, vedova, era conosciuta in tutta la frazione come una persona gentile e servizievole, una famiglia semplice distrutta dalla follia di un momento. “Una tragedia che ci ha lascia una comunità sotto choc – le parole a caldo del sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti –. La dinamica sembra chiara, ma ci sono ancora gli inquirenti che stanno svolgendo le indagini. Ci stringiamo al dolore dei familiari”.

La villetta della famiglia Rossetti si trova di fronte al centro commerciale ‘Il Maestrale’, dove per i clienti è stato bloccato l’accesso e l’uscita delle auto in direzione Statale Adriatica Nord, arteria dalla quale si accede all’abitazione. Sono stati momenti concitati per le persone che si trovavano nelle vicinanze che sono state allontanate, così come le auto, bloccate a distanza. Il timore era che l’uomo, in preda a un raptus potesse compiere una strage.

La notizia della tragedia si è sparsa nella frazione di Cesano subito dopo l’accaduto, la gente è accorsa in strada incredula, ma le arterie completamente congestionate non consentivano di avvicinarsi. Una tragedia che fa tornare alla memoria quella di Gianluca Barucca, che nel 2017 a Senigallia aveva ucciso la madre nell’appartamento doveva vivevano insieme strangolandola con il guinzaglio del loro cane. L’uomo l’aveva vegliata per ore poi, proprio come Marco Rossetti, aveva chiesto l’intervento dei carabinieri, ma a differenza del 51enne li aveva fatti entrare in casa.

Ora saranno le indagini a cercare da fare luce sulla dinamica dell’accaduto anche se i precedenti sanitari dell’uomo non lasciano molti dubbi sull’impossibilità di prevenire l’estremo gesto dell’uomo. I precedenti ricoveri non avevano evidentemente sortito degli effetti di miglioramento sul suo stato. Potrebbe essere bastato un litigio, un diniego dell’anziana madre, per scatenarne la rabbia. Ma dovranno anche fare luce su come sia stato possibile che un’arma sia finita nelle mani di una persona con problemi di questo tipo.