Senigallia (Ancona), 14 ottobre 2024 – È stato trovato morto in un casale di campagna, vicino a Montignano, frazione di Senigallia (Ancona) il ragazzino di 15 anni che questa mattina ha sottratto la pistola d’ordinanza del padre, un vigile urbano in servizio in città, e si è allontanato da casa.
La fuga è avvenuta dopo un diverbio con il padre ma pare che ci sia l’ombra del bullismo. La procura di Ancona ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.
Proprio il padre domenica si era subito messo alla ricerca del figlio, scoprendo che la sua pistola non c'era più. Alle prime luci dell’alba sono scattate le ricerche, anche con l’aiuto di un elicottero.
Poco dopo le 11 la tragica scoperta del corpo del ragazzino senza vita in un casolare di campagna. Anche le scuole erano state messe in allarme nel timore che il 15enne avesse altre intenzioni: i dirigenti degli istituti cittadini hanno ordinato agli insegnanti di tenere i ragazzi in classe e non farli uscire all'esterno.
Il giovane che si è suicidato "subiva atti di bullismo, veniva preso in giro con frasi volgari e pesanti. Di questo si era confidato con i genitori. Tanto che la notte scorsa, attorno alle 3 mentre erano in corso le ricerche, la madre ha presentato denuncia ai carabinieri indicando anche i nomi dei ragazzini che lo deridevano con frasi pesantemente volgari ed ingiuriose". A precisarlo è il legale della famiglia del giovane, Pia Perricci che spiega: "La famiglia del giovane era affiatata, il dialogo con lui c'era, non voleva più andare a scuola e i genitori ne avrebbero presto parlato con la preside della scuola".
Parla il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti: "Una grande tragedia per l'intera comunità, s'è trattato purtroppo di un evento molto brutto. Conosco il padre. Per quanto mi riguarda so che è una persona estremamente seria e brava, molto generosa anche sul lavoro. Davvero - conclude - una triste vicenda che ci lascia sgomenti".
Il ragazzo di 15 anni che si è tolto la vita a Senigallia si era trasferito da poco in un'altra scuola. Il giovane aveva superato il primo anno di superiori poi aveva cambiato strada, scegliendo un altro istituto. Pochi metri separano i due plessi scolastici, tra i più frequentati della città. Forse in questo cambio potrebbe risiedere una delle ragioni che hanno portato il ragazzo alla tragica scelta di togliersi la vita ed è anche su questi aspetti che le forze dell'ordine stanno concentrando gli sforzi per poter dare una spiegazione alla vicenda che ha tenuto col fiato sospeso un'intera città.
Episodi di bullismo non si sono mai registrati, affermano i due dirigenti scolastici che stanno attivando il servizio psicologico con colloqui di supporto ai vecchi e nuovi compagni di classe del 15enne. Nel frattempo prosegue il lavoro delle forze dell'ordine: man mano che passano le ore si sta cercando di fare chiarezza, anche se ancora non sembrano arrivare le risposte alle domande che tutti si sono posti. Il lavoro degli inquirenti si è concentrato prima sulla sfera familiare: i genitori sono separati; in quest'ambito potrebbero essere nate delle discussioni.
La procura di Ancona ha anche disposto l'autopsia e il sequestro del cellulare del minorenne che verrà fatto analizzare. L'indagine, portata avanti dai carabinieri, è rivolta alla sfera delle amicizie del giovane e tra le ipotesi c'è quella del bullismo.
Secondo le prime indiscrezioni, il 15enne sapeva dove il padre - agente della polizia locale di Senigallia - teneva la pistola di ordinanza
Sulla morte del ragazzino di 15 anni, la procura di Ancona ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Il fascicolo, aperto da pm Irene Bilotta, è contro ignoti
Pare che il ragazzino fosse vittima di bullismo. I carabinieri passeranno ora al setaccio i suoi social e il cellulare del 15enne per capire se nelle ore precedenti avesse scritto o pubblicato qualcosa che spieghi ora, alla luce dei fatti, il suo terribile gesto.
Il ragazzino è stato trovato morto in un casale di campagna. Si è sparato con la pistola d'ordinanza del padre.
La pistola, con cui il ragazzino è fuggito, appartiene al padre, un vigile urbano in servizio a Senigallia.
Avvisi a docenti e personale scolastico: è stato chiesto di non fare uscire nei giardini gli alunni.
Secondo quanto emerge, il giovane si sarebbe allontanato dopo una lite in casa, con il padre. La madre non era presente, i genitori del ragazzino non vivono più insieme. L'allontanamento, avvenuto nella notte. Mobilitati polizia, carabinieri e vigili del fuoco.