SILVIA SANTARELLI
Cronaca

Senigallia Il Misa stavolta regge, i fossi meno

La paura di una nuova alluvione ha tenuto in ansia la città, ma il fiume non ha mai superato il livello di guardia. Il sindaco: "Avanti così"

La paura di una nuova alluvione ha tenuto in ansia la città, ma il fiume non ha mai superato il livello di guardia. Il sindaco: "Avanti così"

La paura di una nuova alluvione ha tenuto in ansia la città, ma il fiume non ha mai superato il livello di guardia. Il sindaco: "Avanti così"

Ventiquattro ore d’ansia, ma oggi scuole aperte a Senigallia. Questa volta non è il Misa a far paura, ma i fossi: ieri all’alba ha tracimato il fosso Sant’Angelo. Allagate via Rovereto e parte di via Cavalieri di Vittorio Veneto dove l’acqua è arrivata fino al marciapiede ma non ha raggiunto le abitazioni. I residenti hanno rivisto i fantasmi del 3 maggio 2014 quando dopo trent’anni il Misa è tornato a inondare con acqua e fango, allora mettendo in ginocchio la zona sud della città. Otto anni dopo, il 15 settembre 2022, il Misa è esondato di nuovo, questa volta senza risparmiare il centro storico, via Verdi, un tratto di via Raffaello Sanzio, gli allagamenti hanno interessato anche la zona dello stadio ‘Bianchelli’ e parte del Parco della Pace. Ieri dita incrociate e occhi puntati verso il cielo per scongiurare la terza alluvione e se il fiume è rimasto sempre sotto il livello di guardia, senza causare disagi nell’hinterland, a far tremare i residenti è stato prima il fosso Sant’Angelo: alle 12,40 sono state chiuse Viale dei Pini e Strada delle Saline in quanto il sistema fognario era sovraccarico rallentando il deflusso dell’acqua. Allagamenti anche in via delle Mimose e via delle Genziane dove l’acqua, in alcuni tratti ha superato i marciapiedi.

Poi alle 14, si è temuto anche per il fosso della Giustizia che ha raggiunto il livello di guardia, ma senza superarlo. La rete fognaria aveva mostrato i primi segnali di debolezza già mercoledì mattina, quando la pioggia caduta intensamente dalle 8 alle 10 e dalle 22 alle 24 aveva causato alcuni allagamenti che si sono poi autonomamente riassorbiti nelle ore successive. Piogge intense che hanno portato a un accumulo di 150 mm/h con picchi fino a 228 mm/h.

"L’evento di oggi (ieri, ndr) è stato straordinario e supera al 50% quello dello scorso 23 maggio che ha interessato sempre la stessa zona – spiega Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia – Motivo per cui abbiamo la consapevolezza di aver reagito nel modo più opportuno. Sicuramente interverremo a breve aprendo il fosso e mettendo fine a una problema che si protrae ormai da diversi anni. A fronte dell’evento di questi due giorni è anche significativo che il fiume non ha avuto nessun problema, questo significa che stiamo andando nella giusta direzione. A questo va aggiunto che tutto il territorio ha risposto nel modo migliore e ringrazio per questo sia i tecnici comunali che tutti i cittadini che hanno seguito le indicazioni che arrivavano dal Comune".

I principali disagi dovuti al cedimento del sistema fognario si sono verificati in via Cilea, nel primo tratto di via Verdi, in alcuni tratti del lungomare Mameli e nel quartiere Cesanella, risparmiando in parte la zona residenziale. Nel tardo pomeriggio la situazione è tornata alla normalità. Oggi nelle scuole della città tornerà a suonare la campanella ma gli Amministratori raccomandano la massima attenzione nel percorrere le strade che sono state coinvolte dalla fuoriuscita delle acque. I lavori nella complanare sud sono stati rinviati di 24 ore: si svolgeranno dalle 24 di oggi alle 6 di domani.